Onoranze funebri San Francesco, Collegno (To): l’impresa funebre deve saper accogliere con rispetto le famiglie

Veronica Gulli

C’è la competenza, la rapidità nell’espletare pratiche burocratiche, la cura dei dettagli di un funerale; ma prima di tutto, per un’impresa di onoranze funebri è fondamentale la capacità di accogliere una famiglia in lutto, di entrare nel suo dolore e cercare di alleviarlo. Ne è convinta Veronica Gulli, giovane titolare delle Onoranze Funebri San Francesco di Collegno, in provincia di Torino. “Quando si presentano i familiari di un defunto – osserva –  io smetto di fare qualsiasi cosa stessi facendo e mi prendo tutto il tempo per ascoltare e per parlare insieme. L’impresa funebre, in questo senso, svolge un ruolo sociale: è uno dei primi posti ai quali ci si rivolge dopo la morte di una persona cara e deve saper accogliere e consolare. Ne abbiamo conferma anche in questo periodo di emergenza Covid quando i parenti arrivano smarriti, senza aver potuto assistere il proprio caro negli ultimi istanti di vita e hanno bisogno soprattutto di trovare parole di conforto”.

L’impresa funebre San Francesco è a Collegno da poco più di 4 anni e da pochi mesi ha aperto una seconda sede a San Gillio, a nord ovest di Torino. Un’attività avviata però 38 anni fa, nel vicino Comune di Grugliasco, dal papà di Veronica, Enrico Gulli che, insieme alla moglie, gestisce un chiosco di vendita fiori di fronte al cimitero di Grugliasco.

“Un altro aspetto importante per un’impresa funebre – continua Veronica Gulli – è quello di sollevare completamente la famiglia dal disbrigo di tutte le pratiche burocratiche e legali necessarie. Bisogna conoscere perfettamente ed essere aggiornati sulle normative nazionali, comunali, cimiteriali,  e quelle legate a parrocchie o tempi crematori. La famiglia non deve essere coinvolta in queste operazioni ma pensare solamente al proprio lutto”.

Cura dei dettagli e dei particolari dell’organizzazione, massimo contegno ed eleganza: questi sono gli elementi che permettono di svolgere un funerale rispettoso del defunto e dei suoi cari. “Nulla deve essere trasandato o lasciato al caso – conclude Veronica Gulli – dalla scelta del feretro, dei fiori, all’auto, al portamento dei portantini, al tavolino per le firme, all’eventuale momento di commiato nel tempio crematorio. Tutto deve essere curato nei minimi particolari per dare un ultimo saluto degno e rispettoso”.

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