Cava Sandrini tra tutela dell’ambiente, recupero, tradizione ed innovazione

Una storia di famiglia, quella di Cava Sandrini, realtà leader nel settore dell’edilizia – e non solo – da oltre 60 anni. Tutto nasce quando nel ’56 fu creata, per intuizione dei fratelli Sandrini, una piccola cava nel territorio veronese, in quel di Zevio, nella quale fu creato un laghetto artificiale e poi una falda dove pescare il materiale, prevalentemente sabbioso, che poi l’azienda avrebbe lavorato e riutilizzato in vari ambiti dell’edilizia.

“Oggi il settore è cambiato e anche il modo di lavorarci– afferma Susanna Sandrini, co-titolare di Cava Sandrini – Dagli anni Duemila non operiamo più scavando direttamente nella nostra cava, ma acquistando, riutilizzando e rivendendo materiali provenienti da diverse zone del territorio, a seconda della tipologia di terreno e delle lavorazioni che eseguiremo”.

Sandrini sottolinea l’obiettivo dell’azienda dalla sua fondazione: “Vogliamo da sempre fare il meglio a partire da ciò che già esiste. Ad oggi lavoriamo selezionando e trasformando anche materiale di recupero, attraverso macchinari specifici che ci consentono di riportare ad uso, trasformato e sotto nuova veste, il cosiddetto materiale speciale non pericoloso”.

Si tratta, a tutti gli effetti, di scarti da cantiere edile: “Siamo pionieri dagli anni Ottanta del recupero del materiale edilizio, che usiamo, una volta lavorato ad hoc, per diversi ambiti e applicazioni, consentendo così ai nostri clienti di poter beneficiare di una vasta gamma di opportunità e servizi a disposizione”.

Cava Sandrini, infatti, opera nel settore dell’edilizia occupandosi di scavi generici e dell’estrazione, “fino agli ultimi passi che vanno a creare una casa o palazzo, come gli scavi utili agli allacci delle fognature”. L’azienda, inoltre, da qualche anno lavora offrendo anche un particolare servizio di ricarica che va ad inserirsi in maniera sostenibile nell’ottica dell’economia circolare: “Siamo gli unici sul territorio veronese a lavorare e produrre sabbia da frantoio con tecnologie innovative, per consentire di operare al meglio nella realizzazione di massetti per pavimenti”.

Questa sabbia, nel dettaglio, presenta elementi che facilmente scorrono nelle pompe, e dallo scorso anno Cava Sandrini ha inserito nel vasto parco macchine alcuni camion adibiti al servizio di ricarica sul posto, in cantiere, “cosa che permette al costruttore di ridurre i costi e aumentare in efficienza, grazie ad un flusso quasi continuo di materiale”.
Ma il settore edile non è l’unico nel quale eccelle l’azienda veronese: “Operiamo anche nel mondo sportivo realizzando impianti per diverse esigenze come maneggi, piste per BMX, cambi da calcio o beach volley e sportivi in generale, aiutando a piantare campi sintetici o lavorando nella raccolta delle acque”.

Cava Sandrini è anche partner storica della più famosa fiera del settore ippico, Fiera Cavalli Verona, per la quale fornisce tutta la sabbia delle diverse aree.
“Da sempre – conclude Susanna Sandrini – abbiamo un approccio che mescola la grande esperienza acquisita negli anni ad una mentalità fortemente innovativa e rivolta allo sviluppo. Pertanto, diversificare le attività in ambiti quali edilizia, movimentazione terra, giardinaggio, agricoltura e impiantistica sportiva fa parte del nostro DNA. Persone e tutela dell’ambiente, poi, sono le nostre missioni: utilizziamo macchinari dotati di dispositivi che riducono le polveri nei processi di lavorazione e produzione e da oltre mezzo secolo siamo riferimento per la provincia di Verona e il Veneto nei settori in cui operiamo”.

 

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