Giovanna Citta, del Beauty Center La Fenice di Seriate (BG) presenta l’innovativo metodo Total Lift che combina trattamenti, attività fisica e alimentazione personalizzata

Giovanna Citta

Essere belli e basta non è più sufficiente, si aspira sempre più ad acquisire vitalità, vigore, salute. In una frase, ristabilire un sano equilibrio delle forme. Per Giovanna Citta la passione per l’estetica è diventata negli anni un motivo di studio sfociato in una professione che l’ha portata nel 2016 ad aprire il Beauty Center La Fenice, a Seriate, in provincia di Bergamo. La sua esperienza nelle SPA e nei centri estetici, gli anni di formazione e di lavoro, anche all’estero, l’hanno spinta ad affrontare il mondo della cura della persona con un approccio nuovo e del tutto personale. Lei, infatti, è un’estetista un po’ sui generis, lontana dall’idea del bello “standardizzato”, innaturale e un po’ vuoto come le mode ci propongono: il suo concetto di bellezza non può prescindere da altri fattori, quali il benessere, la giusta nutrizione e l’esercizio fisico, in un approccio globale e personalizzato.

«Sono dell’idea che le persone non siano tutte uguali – ci spiega – e quindi le problematiche non sono tutte le stesse. È un assunto che ho fatto mio dopo anni di lavoro presso centri estetici rinomati in cui mi sono resa conto che spesso è pratica comune standardizzare le offerte di trattamenti e prodotti cosmetici. Lavorando sui corpi delle clienti ho compreso che la soluzione giusta, il modus operandi per una rimessa in forma con risultati duraturi e visibili è la personalizzazione del servizio. Ogni persona è unica e quindi va curata in maniera esclusiva poiché ha problematiche e caratteristiche fisiche, caratteriali o emotive proprie».

Da queste considerazioni partono le mosse del metodo che è crocevia di vocazione e filosofia: «Ho deciso di elaborare un mio metodo che ho chiamato TOTAL LIFT che fa ricorso a trattamenti manuali e strumenti innovativi che operano su tre piani diversi e tra loro correlati: il trattamento dei tessuti per un rimodellamento naturale di viso e corpo, la nutrizione e l’attività fisica. La combinazione di questi tre elementi consente di ideare per ogni cliente un percorso che non tratti una sola parte del corpo, ma che si occupi di tutto l’organismo per riequilibrare viso e corpo insieme. A tale scopo mi avvalgo anche della collaborazione di biologi nutrizionisti che forniscono dei piani alimentari personalizzati per le clienti».

Dal metodo TOTAL LIFT è scaturita anche la creazione di Io… Preziosa. «Ritengo che l’organo pelle sia preziosissimo e dobbiamo prendercene cura con prodotti ad hoc: ecco perché ho voluto creare una linea di bio cosmesi risultato di ricerche all’avanguardia nel campo del termalismo cosmetico. I prodotti sono formulati per ogni tipo di pelle e agiscono sull’inestetismo in modo specifico per ogni tipo di problema».

Da dove iniziare, quindi, per una remise en forme ottimale? «Da una consulenza approfondita che dura un’ora e serve a individuare le problematiche, le aspettative della cliente e le sue esigenze estetiche ed alimentari. In seconda battuta si misura la plica di tessuto in eccesso, quindi si esegue lo skin test per analizzare la salute della pelle del viso, e successivamente si effettua la valutazione di massa magra, grassa, liquidi in eccesso e altri parametri con uno strumento professionale di Bioimpedenziometria che analizza anche tutte le parti del corpo prese singolarmente per coglierne eventuali differenze o difformità».

Una consulenza, quindi, che viaggia su due binari: l’uso di strumentazione precisa e obiettiva e ascolto della cliente. «Conclusa la consulenza e stilata la diagnosi inizia il lavoro vero e proprio – prosegue Giovanna Citta – che è la parte più delicata di tutto il processo di bellezza in quanto non si limita a trattare la sola parte del corpo con l’inestetismo, ma opera su viso e corpo in contemporanea per accelerare i risultati e ottenere un buon effetto generale».

D’altro canto la donna, dall’adolescenza all’età matura, si trova ad affrontare tanti cambiamenti ormonali e fisici e di conseguenza anche la figura dell’estetista è cambiata: «Il compito dell’estetista non può più essere limitato al consiglio stereotipato dei soliti trattamenti o della crema in voga, ma oggi è richiesta una competenza più approfondita. In tal senso, mi piace pensare che il mio approccio con le clienti faccia la vera differenza: cerco di conoscere anche il loro lato emotivo o psicologico perché ognuna vive l’inestetismo in maniera diversa. È fondamentale capire se il problema da risolvere sia da imputare a squilibri ormonali, stile di vita sbagliato, età o genetica perché nel mio centro si rivolgono donne adulte, ma anche ragazze più giovani o mamme che mi affidano le figlie. Da mamma quale sono riesco a compenetrarmi nei loro disagi e insieme trovare la soluzione più idonea, senza forzare o esasperare i trattamenti. A volte è persino un percorso difficile da trasmettere alle clienti perché si è abituati a diagnosi veloci e trattamenti ultrarapidi, ma io sono convinta che un approccio più amichevole e personalizzato sia la chiave di volta».

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