AIDme, il bracciale salvavita in aiuto ai diabetici

L’importante progetto sposato dall’Associazione dei diabetici del centro lagunare di Chioggia che sarà realizzato grazie al contributo dell’Assessorato Regionale della Sanità e dell’assistenza sociale si chiama “Salviamo la vita con un bracciale”.

Il progetto approvato vedrà nel 2021 l’operato dei volontari dell’associazione, sempre attivi al servizio del paziente, caratterizzato dallo sviluppo di questa nuova idea. L’integrazione di un mezzo di supporto al paziente: il Bracciale Salvavita AIDme ideato e prodotto interamente in italia da Audens, startup guidata da Monica Cerin. Oltre ad essere fragile, perché affetta da malattia cronica, la persona con diabete è sempre più anziana e molto spesso ha bisogno del caregiver (ovvero la persona che dedica assistenza e quindi si occupa di lei). Non è facile per il caregiver, o per un familiare che sta accanto al malato cronico ricordarsi la terapia, gli orari di somministrazione dell’insulina o più semplicemente quando si devono prendere le pastiglie.

Attraverso una memoria contenuta nel bracciale sarà possibile prendere immediata visione di tutti i dati fondamentali per far fronte alle eventuali emergenze e quindi salvare la vita al paziente.  “La necessità di avere i dati sempre con sé che in caso di bisogno le persone vicino ai malati di diabete possono leggere, aiutandoli nella gestione della loro malattia” secondo la Presidente dell’Associazione Maria Teresa Marangon, “è fondamentale. Diventa vitale avere un accessorio che con un semplice gesto, possa dare le informazioni sulle patologie di cui una persona è affetta, per esempio di ipoglicemia inavvertita. Per questo motivo abbiamo pensato alla distribuzione dei BRACCIALI SALVAVITA AIDme accessibili a tutti e facili da gestire nell’inserimento dei dati”.

AIDme è un innovativo bracciale ipoallergenico e resistente all’acqua, che utilizza il TAG AIDNFC come metodo di trasmissione dati a chiunque abbia uno smartphone abilitato. Contiene tutte le informazioni medico-sanitarie relative alla persona che lo indossa e che la stessa ha deciso di inserire per rendere visibili, in caso di necessità, a chiunque avvicini il proprio dispositivo cellulare al logo che si trova sul bracciale, senza scaricare alcuna APP specifica.

Abbiamo pensato di distribuire il bracciale a tutti i circa 3.000 pazienti che afferiscono al servizio di diabetologia accompagnandolo con l’educazione all’uso, la consegna di una brochure informativa e, se si dovesse presentare la necessità, anche inserendo i dati, naturalmente con l’avvallo del paziente. Tutti i volontari, educati dal medico alla preparazione del paziente, avranno il compito, durante la consegna del bracciale, di riprendere i punti importanti della gestione del diabete.

L’Associazione Diabete Zero ODV è impegnata in prima linea con i suoi associati a contribuire ad alleviare le difficoltà che in queste drammatiche circostanze stanno aggravando le condizioni delle fasce più deboli di quanti, in Sardegna, soffrono di diabete. Attraverso l’impegno quotidiano prova a supplire alle carenze del sistema sanitario, supportando in particolare i più anziani, i meno abbienti e tutti coloro che si trovano in questo momento ad affrontare i vecchi problemi insieme ai nuovi. In Sardegna, il numero dei diabetici è circa 110.000, con la più alta incidenza a livello nazionale e una delle più alte a livello mondiale per il Diabete di tipo 1.

“Come Diabete Zero ODV stiamo ampliando la nostra disponibilità, rafforzando in primis l’azione informativa che negli ultimi anni – anche grazie al prezioso contributo della Fondazione di Sardegna – ha prodotto risultati importanti, in particolare sul piano della prevenzione e dell’informazione sanitaria. In questo senso, tra le altre, abbiamo avviato un’iniziativa diretta a permettere ai pazienti diabetici di avere sempre con sé, contenute nel BRACCIALE SALVAVITA AIDme tutte le informazioni di prima necessità sul proprio stato di salute, disponibili nei casi di emergenza a soccorritori e quanti necessitano rapidamente di conoscere gli elementi fondamentali. Avvicinando uno smartphone o ad un tablet dotato di tecnologia NFC al bracciale AIDme, vengono visualizzati i dati e i contatti utili consentendo di intervenire con immediatezza sulla base di un quadro completo del paziente e delle sue caratteristiche. Il bracciale AIDme permette, inoltre, di inviare un messaggio che fornisce al primo numero di emergenza, inserito come contatto di riferimento, la geolocalizzazione. Si tratta, come evidente, di un presidio decisivo per rafforzare la sicurezza quotidiana di quanti, più di altri, possono avere bisogno – spesso vitale – di fornire, con rapidità e precisione, tutte le indicazioni necessarie relative al proprio stato di salute. In questa drammatica fase, caratterizzata dalla frammentazione dei contatti personali, tale funzione informativa è ancor più preziosa, specie per coloro che si trovano in condizioni di isolamento ed eventualmente in difficoltà nel reperire e comunicare i dati fondamentali. L’iniziativa di Diabete Zero ODV, prevede l’acquisizione, la consegna e l’attivazione dei BRACCIALI SALVAVITA AIDme a pazienti diabetici che, per la loro situazione, presentano caratteristiche di maggiore vulnerabilità.

 

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