Beass, pionieri dell’antincendio

Andrea Bagnariol - Beass (PN)

Andrea Bagnariol - Beass (PN)

Educazione alla sicurezza, estintori, tutela antincendio, sono elementi iscritti nel dna di Andrea Bagnariol e della sua famiglia che dagli anni Cinquanta in Friuli si occupa di sicurezza e antincendio. Il padre e lo zio iniziarono a specializzarsi negli anni successivi al Secondo dopoguerra, per poi arrivare nel 1964 alla fondazione dell’azienda Beass Srl di Porcia (Pordenone). Nel 1997 al fondatore Alberto subentra il figlio Andrea Bagnariol, oggi affiancato a sua volta dal figlio Enrico, terza generazione di imprenditori. Oggi, l’azienda conta 6mila clienti, segue la manutenzione di circa 18mila impianti antincendio e di 68mila estintori, con una media di circa 500 dispositivi manutentanti e controllati ogni giorno.

Andrea Bagnariol - Beass (PN)

I 54 anni di storia rendono Beass Andrea Bagnariolun’azienda pioneristica nell’antincendio nel Friuli occidentale e nel Triveneto. «Abbiamo da sempre voluto mantenere un rapporto stretto con il territorio, anche se operiamo in diverse province tra Friuli Venezia Giulia e Veneto» spiega Andrea Bagnariol. «Il nostro obiettivo è principalmente promuovere la cultura della sicurezza perché siamo convinti che si tratti di un investimento in conoscenza e non un onere, semplicemente per essere a norma di legge» prosegue il titolare della Beass. Formazione e innovazione vanno di pari passo. Non a caso «è proprio nei momenti di crisi che bisogna promuoverle. Dodici anni fa, all’indomani della grande crisi mondiale, noi abbiamo scelto di assumere personale, aumentare i servizi, non ci siamo chiusi su noi stessi. Lo stesso abbiamo fatto durante i duri mesi della pandemia, quando abbiamo innovato i nostri servizi di formazione a distanza. Nei mesi di chiusura forzata dovuta alla pandemia, l’azienda ha reinventato la formazione a distanza, formando 530 persone nella prima metà dell’anno, tra corsi in presenza e quelli virtuali, dedicati ai capitoli relativi alla tutela della salute sul luogo di lavoro, mansioni in quota, primo soccorso, antincendio, formazione di base. «Fare formazione aziendale consente di ridurre il numero di infortuni e dunque preservare la salute delle persone oltre che ridurre i costi sanitari e assicurativi. Senza contare che la cultura della sicurezza accresce il bagaglio personale di conoscenze utili nella vita di tutti i giorni, ci rende più consapevoli e in grado di monitorare anche chi dovrebbe assicurare a noi la sicurezza» racconta Bagnariol.

Durante i mesi di lockdown «abbiamo cercato di dare un aiuto alle aziende, con consulenze professionali. Talvolta anche semplicemente qualche consiglio su quali procedure affrontare» prosegue il titolare di Beass.

Formazione, dispositivi, manutenzione, costituiscono un circolo virtuoso sulla sicurezza, che parte della consulenza, procede con lo studio delle specifiche esigenze, passando per la fornitura e l’installazione, fino a terminare con la manutenzione e la formazione. La sicurezza si declina in diversi settori, antinfortunistica (ovvero i dispositivi di protezione individuale), segnaletica (stradale, pubblicitaria, antinfortunistica), antincendio. Non solo realizzazione di impianti e fornitura, ciò che fa la differenza è l’affidabilità nel lungo periodo garantita da una attenta e accurata manutenzione programmata, che per il cliente significa poter delegare il monitoraggio dei dispositivi e la corretta conservazione. «Calendarizziamo gli interventi, perciò i nostri clienti (che vanno dal piccolo negozio, al condominio, all’impresa artigiana via via fino ad arrivare alla grande industria) possono “dimenticarsi” di scadenze e controlli. Mediamente le nostre squadre di tecnici ogni giorno verificano circa 500 estintori» conclude Bagnariol, “estintorista” di nascita, come testimoniano le due collezioni di estintori e di elmetti dei Vigili del Fuoco esposte nella sala dedicata alle lezioni ospitata al primo piano dell’azienda.

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