“Un lockdown infinito sta mettendo in grave difficoltà le agenzie di viaggio”: un grido d’allarme di Assoviaggi Confesercenti Umbria

Maria Cristina Fiore - Assoviaggi Confesercenti Umbria

Maria Cristina Fiore, presidente Assoviaggi Confesercenti Umbria,non nasconde i timori e le preoccupazioni di un settore che sta attraversando una fase difficilissima in Umbria come nel resto del Paese. La voglia di combattere non può venire meno e la sua determinazione lo conferma,ma senza un reale e sostanzioso aiuto il settore delle agenzie di viaggio e del turismo in generale rischia un default totale.

“Nella giornata di oggi,precisa iniziando l’intervista, si è tenuta una riunione della Regione Umbria con i vertici delle associazioni regionali, di varie categorie. Ho avuto un’impressione molto positiva in merito a questo incontro e debbo dire che la Dottoressa Antonella Tiranti e la Dottoressa Piera Sensi  sono vicine al comparto agenziale e sono  consapevoli delle reali difficoltà in cui ci troviamo. Certo,auspichiamo necessario per il 2021 un bando regionale per le Agenzie di Viaggio, per poter creare e commercializzare il nostro prodotto Umbria, una regione che non è seconda a nessuno nel nostro paese e che non può scomparire per mille motivi collegati tra loro. Se,nonostante la pandemia, le statistiche ci dicono che c’è una richiesta immobiliare in molte zone dell’Umbria proveniente dall’estero,in particolare paesi anglosassoni,vuol dire che l’Umbria è una terra ambita. e quindi dobbiamo operare insieme,istituzioni e strutture associative, per recuperare quel trend che ci ha contraddistinto in passato. Con questo reale strumento,cioè il bando regionale, chi  di noi vorrà creare una programmazione nuova ed investire energie, potrà avere un prodotto da vendere che senza dubbio sarà apprezzato dai clienti, italiani ed esteri.”

Prosegue poi, Maria Cristina Fiore,con una breve ma significativa considerazione: “Il nostro lockdown non è mai finito, siamo senza la possibilità di vendere qualcosa, abbiamo le regioni chiuse, le frontiere bloccate in Italia, in Europa e peggio che mai nei confronti dei paesi extra europei. A differenza di  altri settori, il comparto delle agenzie di viaggio non ha potuto vedere nemmeno una piccola ripresa, che invece almeno in estate altre categorie hanno vissuto. Adesso poi che con la nuova recrudescenza del virus, hanno annullato anche i mercatini di Natale, ultimo spiraglio per effettuare qualche prenotazione, e siamo veramente a terra.”

“Il calo del fatturato ad oggi è pari al 93%, praticamente una disfatta totale per l’anno 2020. Solo un aspetto  è rimasto invariato come nel 2019: I COSTI FISSI DELLE AZIENDE, aggiunge il presidente di Assoviaggi Confesercenti Umbria.  Questa condizione è veramente pesante.

Le nostre agenzie umbre,  micro e piccole imprese spesso a conduzione familiare, sono oramai in ginocchio. Siamo di fatto nell’ impossibilità di programmare il futuro, e questo incide molto pesantemente anche sulla voglia di sopravvivere e lottare. Ricordiamo poi all’opinione pubblica che molti colleghi stanno chiudendo e questo aspetto è una sconfitta per l’intero comparto. Non possiamo non tenerne conto.

Chiediamo, come Assoviaggi,  urgenti tavoli di lavoro nazionali, che indichino le modalità per un fondo perduto ulteriore, per i mesi di agosto/dicembre 2020. Senza aiuti effettivi e tempestivi da parte del nostro governo, non potremo programmare una rinascita del nostro lavoro e la primavera sarà troppo lontana per tutti noi.”

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