Dalla riforma del Codice della Strada al Documento unico di circolazione: come cambia la normativa auto

Multe, autovelox in città e bici contromano: le novità introdotte dal Decreto Semplificazioni nel Codice della Strada delineano una riforma in chiaroscuro, in cui le ombre prevalgono sulle luci come sottolinea Raffaele Salzillo, titolare di Comoditas società che gestisce le  delegazioni Aci di Cisano Bergamasco e Calusco d’Adda, provincia di Bergamo, e di Alzate Brianza, nel Comasco: «La riforma presenta diverse criticità che di fatto penalizzano gli automobilisti come la decisione di installare apparecchi fissi per il controllo della velocità, cioè gli autovelox, sulle strade urbane, nei quartieri delle città. E anche in quelle locali dove il limite è di 30 km/h. Una norma che rischia di generare valanghe di multe e ricorsi».
Luci e ombre anche sulla deriva ciclistica della mobilità cittadina: «Come Aci restiamo fermamente contrari alle bici contromano e alla possibilità che possano transitare sulle corsie riservate al trasporto pubblico – prosegue Salzillo -. Alle biciclette tutto è permesso e, per conseguenza, anche ai monopattini elettrici, che sono equiparati ai velocipedi, per cui sarebbe opportuno valutare una legislazione ad hoc».
Passi avanti, invece, per la semplificazione burocratica anche se per Salzillo è fondamentale ribadire il ruolo chiave delle agenzie auto, anello di congiunzione tra la Pubblica Amministrazione, le concessionarie e gli automobilisti: «Siamo un vero e proprio cuscinetto tra privato ed ente pubblico e l’intermediazione delle agenzie è un servizio sempre più richiesto dagli automobilisti – conclude Salzillo -. Nel 2021, inoltre, entrerà finalmente in vigore il «Du», il Documento unico di circolazione, che conterrà i dati della carta di circolazione e del certificato di proprietà, ma siamo in attesa di rendere pienamente operativo l’intero sistema: il Du è molto importante per il nostro settore perché si tratta di un unico documento di circolazione in cui sono annotati i dati tecnici del veicolo e di intestazione, i dati validati dal Pra relativi alla situazione giuridico patrimoniale del veicolo e tante altre informazioni utili per agevolare i passaggi di proprietà e non solo: grazie a uno scambio di dati telematico contestuale tra Aci-Pra e Motorizzazione, infatti, con l’introduzione del Du non potrà più verificarsi la non coincidenza tra intestatario della carta di circolazione e intestatario del certificato di proprietà».

 

 

 

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