Nicola Donato «La mobilità elettrica è già il presente»

La mobilità elettrica è già la mobilità del nostro presente: nella quotidianità di chi sceglie il monopattino elettrico per spostarsi nelle zone urbane, ma nel settore della logistica, basti pensare all’autostrada elettrificata per i camion che in Germania è già realtà da oltre un anno. Mezzi pesanti elettrificati come autoarticolati, autobus per il trasporto locale, sono ormai realtà anche in Italia dove camion ibridi hanno già iniziato a circolare per i test di guida. La nuova realtà è arrivata attraverso i mezzi realizzati dall’azienda svedese Scania facente parte del Gruppo Volkswagen, un’innovazione a cui si sta attrezzando l’intera filiera della logistica 4.0. «Sulla base dei dati di EVVolumes, il numero di veicoli elettrici nel mondo è di oltre 7,7 milioni, di cui più di 2,25 milioni venduti solo nel 2019. Sebbene questo rappresenti ancora una percentuale limitata rispetto al numero complessivo di veicoli circolanti a livello globale, il parco circolante di veicoli elettrici è cresciuto di circa 40 volte negli ultimi 7 anni» spiega Donato, della ORVI, officina e centro revisioni autorizzato Scania per il Friuli Venezia Giulia. Una realtà aziendale che si prende carico di 4800 mezzi all’anno e che al tema del trasporto sostenibile si dedica ormai da anni con regolarità. Tanto da aver modificato ed evoluto il portafoglio di prodotti e di servizi.

La circolazione dei mezzi non può prescindere lo sforzo sempre più orientato alla sostenibilità, che si traduce in ipotesi di migliore vivibilità anche urbana: basti pensare all’impatto in termini di riduzione dell’inquinamento acustico oltre che da Co2, che avranno nel breve futuro i mezzi non solo per il trasporto urbano (gli autobus elettrici sono stati introdotti in molte città italiane da tempo) ma anche ad esempio i mezzi per la raccolta e smaltimento dell’immondizia, con un impatto di decibel ridotto e un migliore comfort abitativo per il cittadino.

«L’elettrico è il presente non solo il futuro prossimo» prosegue Donato, che sta convertendo e formando i collaboratori dell’officina proprio a questo tipo di motorizzazione, per essere pronto quando nei prossimi mesi partirà la commercializzazione dei mezzi pesanti elettrificati (autocarri e autobus elettrici ed ibridi). «Sappiamo quanto sia importante avere soluzioni disponibili per affrontare il presente: abbiamo fatto molta strada per lo sviluppo della nuova generazione di veicoli pesanti alimentati a metano liquefatto LNG ed a metano compresso CNG, un vero riferimento sul mercato per quanto riguarda i consumi, nonché rispetto a tutta la logistica 4.0 ovvero che applica la connettività su ogni veicolo» prosegue Nicola Donato. Un primo passo che segna l’inizio di una transizione energetica per la quale ci vorranno molti anni, ma nella cui direzione la ORVI Scania Udine ha già iniziato a muoversi. Scania è il primo marchio nel mercato dei veicoli pesanti ad aver avviato uno sviluppo avanzato per la sostenibilità, elaborando due generazioni di autocarro ibrido e un’analoga evoluzione dei bus. La novità dell’Ibrido Scania, si evidenzia nella sua caratteristica “reversibile”, ovvero la capacità di fungere anche da alternatore, ricaricando le batterie mentre il motore endotermico è in funzione ed al contempo circolante, nell’attesa della ricarica plug-in. Lo stesso “Alternatore” poi diventa il cuore/motore della potenza qualora si vada totalmente a batteria. Con l’aiuto dell’elettronica di potenza, la coppia prodotta al suo interno viene trasferita in un moto rotatorio che può far circolare il veicolo.

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