La Remax Key House del Broker Alfredo Casarelli propone un modello organizzativo innovativo per le vendite nel settore immobiliare

Alfredo Casarelli
Alfredo Casarelli
La figura del titolare d’agenzia immobiliare è radicalmente cambiata negli ultimi anni e Alfredo Casarelli, broker Remax, è un esempio del funzionamento dei nuovi paradigmi nella gestione degli affari legati al mondo delle compravendite. La Remax Key House di Casarelli ha modificato il modus operandi per il settore immobiliare, superando il concetto di titolare d’agenzia, ora vero e proprio studio associato di più agenti. L’innovazione, avviata nel mercato immobiliare degli Stati Uniti e riproposta con successo in Italia, vede i singoli operatori del settore unirsi attorno all’agenzia, condividendo le spese gestionali e immobili nelle piattaforme MLS, delegando alla struttura operativa la gestione amministrativa e burocratica. In questo modo, il rischio d’impresa crolla del 90%: nella precedente concezione, il titolare dell’agenzia faceva fronte ad ogni problematica, con la conseguenza di non poter seguire la compravendita a 360º; con il concetto di aggregazione, il singolo agente può del tutto focalizzarsi sulle vendite e customer care, con il vantaggio di appoggiarsi ad una struttura che segue dall’inizio alla fine i singoli passaggi che portano all’acquisto e cessione dell’immobile. “La nostra è un’economia di scala — spiega il broker romano Alfredo Casarelli — che permette maggiore remunerazione per l’agente immobiliare. Nel modello Remax il livello provvigionale è superiore, con i costi fissi dell’agenzia ripartiti tra il gruppo”.

L’agenzia Remax Key House di Casarelli conta 54 agenti di età media tra i 40 e i 45 anni: questo dato pone l’accento sull’esperienza degli agenti stessi, che devono confrontarsi con un mercato come quello immobiliare che richiede conoscenze specifiche nel campo del diritto e del marketing. “I nostri operatori possiedono un’esperienza sul campo che varia tra i 15 e i 20 anni. Legandosi a Remax, possono avere alle spalle la forza di un gruppo Internazionale che sfrutta know how e best practice mondiali portando innovazione al mercato”. Sul fronte novità, infatti, Remax è stata la prima ad adoperare il concetto di open house, grazie al quale un immobile viene aperto al pubblico — compreso quello degli agenti immobiliari Remax e non — nel corso dell’evento. Questo va incontro alla clientela, che generalmente impiega diversi giorni (fino a 2 settimane) per fissare un singolo appuntamento per la visita di una casa. L’agenzia del broker romano è tra le 30 agenzie Remax più importanti d’Italia: un successo coltivato per numerosi anni e che vede l’attività di Casarelli sul podio fin dal 2017 dopo un solo anno di attività Remax. Il riconoscimento è arrivato non solo grazie al numero delle compravendite della Remax Key House di Casarelli, ma anche per le attività svolte, quali gli eventi per formazione e aggiornamento degli agenti. In virtù dei corsi che toccano i temi del marketing immobiliare e tecnico legali come l’urbanistica e il diritto, gli agenti già attivi e con esperienza, così come quelli che intendono inserirsi nel mondo delle compravendite, acquisiscono un importante know how che li porta a sfruttare le conoscenze del grande mondo che orbita attorno alla casa. “Remax è stata votata dagli operatori del settore nel 2017 come Great Place to Work e come Best Workplace for Women: la presenza delle donne, altissima nella nostra azienda, è un valore aggiunto — spiega Alfredo Casarelli — e grazie al modello di aggregazione le nostre agenti possono affermarsi nella professione senza trascurare le pubbliche relazioni, il loro tempo libero, gli affetti familiari”.

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