Palazzo Carpegna, presentazione del volume “Una panchina a Manhattan”

Giovedì 5 dicembre 2019 alle ore 17:30 presso Palazzo Carpegna, sede dell’Accademia Nazionale di San Luca, si terrà la presentazione del volume Una panchina a Manhattan, di Anna Ottani Cavina («Imago», Adelphi Editore 2019).  Introdotti e coordinati da Francesco Moschini, Segretario Generale dell’Accademia Nazionale di San Luca, intervengono Gregorio Botta e Anna Ottani Cavina.

Anche se lo abbiamo quasi dimenticato, c’è stato un tempo in cui le grandi esposizioni internazionali riscrivevano la mappa (e rivoluzionavano la conoscenza) del mondo dell’arte, rivelando universi visivi fin lì nascosti, scatenando passioni e polemiche, ma alla fine guidando, molto più della critica o dell’accademia, le evoluzioni del gusto. Succedeva cioè che, al di fuori di qualsiasi canone, le mostre di quegli anni assegnassero all’improvviso ruoli da protagonista ad attori – Bramantino e Liotard, Pietro da Rimini e La Tour, Audubon e Wright of Derby – fin lì rassegnati a una vita da spalla, se non da comparsa. Così in questo libro, che raccoglie le cronache scritte in diretta il giorno della vernice, e a volte da città o sedi improbabili, Anna Ottani Cavina tenta di ricostruire, con la massima fedeltà possibile, non solo il significato e le conseguenze di quelle proposte eterodosse, ma anche il loro effetto collaterale forse più importante e duraturo: l’emozione della scoperta.

 

Anna Ottani Cavina insegna Storia dell’Arte alla Johns Hopkins University ed è professore emerito all’Università di Bologna; ha inoltre creato e diretto la Fondazione Federico Zeri, di cui è presidente onorario. Fra i suoi libri, Paesaggi della ragione (1994) e Geometries of Silence (2004). Di lei Adelphi ha pubblicato Terre senz’ombra (2015).

 

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