A ingegneria industriale di Terni si studia per sostituire il metano estratto con anidride carbonica

Oggi c’è stato nella sede di Ingegneria Industriale di Terni, a Pentima, un meeting organizzato per dare inizio alle attività del progetto nazionale di ricerca finanziato dal Ministero all’Università degli Studi di Perugia nell’ambito di un bando specifico.

Il progetto, coordinato dal professor Federico Rossi del Dipartimento di Ingegneria, ha raggiunto il massimo punteggio di 100/100 e vede la collaborazione di altre 4 sottounità: Politecnico di Torino, Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica sperimentale, Università di Camerino e Università di Ferrara.

Il contributo del Miur di 800.000 euro è stato assegnato per studiare e mettere a punto una tecnologia innovativa per il recupero del gas naturale contenuto nei gas idrati, tramite sostituzione con anidride carbonica.

I gas idrati sono composti solidi formati da acqua e metano che si formano spontaneamente in ambienti caratterizzati da bassa temperatura, alta pressione e presenza di gas naturale; tipicamente i fondali marini e il permafrost nelle aree continentali.

Obiettivo principale del progetto è l’individuazione di soluzioni tecnologiche che consentano di “estrarre” il metano da tali composti direttamente nel sito di formazione e la sostituzione del metano estratto con l’anidride carbonica atmosferica.
Questo comporterebbe un duplice vantaggio: aumentare in maniera significativa le riserve accertate di gas naturale e ridurre la concentrazione in atmosfera di anidride carbonica (gas climalterante) con quello che ne consegue in termini di mitigazione dei cambiamenti climatici.

L’assegnazione del finanziamento all’Università degli Studi di Perugia e, in particolare, al gruppo di ricerca guidato dal Professor Rossi, è stata effettuata dopo un’attenta analisi da parte della commissione esaminatrice che ha premiato il curriculum scientifico internazionale che tale gruppo può vantare in tema di gas idrati.
Il laboratorio per la sperimentazione sui gas idrati presente nella sede di Ingegneria Industriale di Terni dispone di 2 innovativi reattori in grado di replicare le condizioni ambientali in cui questi composti si trovano in natura.

 

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