La Regione Lazio al Salone del Libro di Torino

salone del libro

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La Regione Lazio anche quest’anno al Salone del Libro di Torino in programma dal 9 al 13 maggio. Con circa 300 case editrici, che rappresentano oltre il 17% sul totale nazionale, l’editoria del Lazio è uno dei comparti di maggior rilevanza dell’industria creativa regionale. Dopo la partecipazione alla Buchmesse di Francoforte la Regione Lazio è, per la quarta volta, al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Da sempre vicina alle piccole e medie case editrici del territorio, la Regione Lazio valorizza l’industria dell’editoria regionale anche sostenendo la partecipazione degli editori alla principale manifestazione internazionale del settore che si svolge in Italia. Saranno ospiti dello stand regionale al Lingotto Fiere – che si si sviluppa su 140 metri quadrati – 8 case editrici del Lazio selezionate attraverso una call pubblica.

Lo spazio “Lazio Regione di libri” prevede, oltre all’esposizione, un’area libreria che sarà in questi tre giorni vetrina dell’editoria laziale, luogo di animazione con presentazioni di libri, scuola di scrittura e laboratori per ragazzi e momenti di incontro tra giovani autori ed editori. Tra i diversi appuntamenti e le attività di promozione sono previsti un incontro con una delegazione di operatori esteri, in partenariato con ICE-Agenzia, e incontri B2B presso il forum internazionale.

“L’editoria è una delle grandi industrie creative del Lazio. Hanno sede qui case editrici di grande tradizione insieme a parte dell’editoria italiana più innovativa e sperimentale e lavorano nella nostra regione scrittori, copy, traduttori, disegnatori di copertina e tutte le professionalità della filiera del libro – così Gian Paolo Manzella, assessore allo Sviluppo Economico, che ha aggiunto: non è un caso che la manifestazione degli editori indipendenti “Più Libri Più Liberi” si svolga a Roma e ogni anno abbia maggior successo. Importante dunque la presenza della Regione al Salone di Torino: sia perché apre nuovi mercati alle aziende che saranno con noi allo stand, sia perché quest’anno abbiamo concepito il nostro spazio anche come un luogo di racconto dell’intera scena editoriale laziale. Sono sicuro sarà un racconto interessante per chi verrà a farci visita”.

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