“La Trattoria”, un nome che comunica subito l’offerta che ogni cliente s’aspetta: qualità, cibi genuini, tradizione e buon prezzo.
Si presenta così la creatura di Sebastiano Brunelli, un amante del buon mangiare che ha rivitalizzato un locale nel cuore del Centro Storico di Pescia, in provincia di Pistoia, al numero 12 della centralissima Via del Pozzetto.
“E’ stata una scelta importante – dice Brunelli – dopo anni trascorsi come rappresentante di prodotti alimentari, una esperienza che oggi metto a disposizione del mio locale per offrire il meglio della cucina tradizionale del territorio”.
Tra le volte di un soffitto ed un ambiente tranquillo, i clienti posso trovare una cosa rara quanto preziosa: l’essenzialità della cucina toscana di un tempo, quella senza fronzoli e azzardate sperimentazioni.
Una cucina “povera”, rappresentata da piatti tipici come la trippa, la minestra di farro, il fritto toscano, la “cioncia”, il piatto di Pescia composto dalle parti più callose del muso di vitello – naso, guancia e coda – bollite per ore con un battuto di odori e ortaggi appena raccolti nei dintorni della cittadina toscana.
Non mancano le usanze antiche, all’insegna della cucina cosiddetta di “recupero”, dove nulla si scartava ma si utilizzava in altri frangenti: qui anche il pane viene seccato e utilizzato come “pan grattato” su nuove pietanze.
“E’ la cucina di una volta – tiene a precisare Brunelli – per tutti, giovani e appassionati di jazz, lirica e bossanova, che vengono per le serate musicali, le famiglie alla domenica, e ovviamente turisti”.
In questo angolo della Toscana, per riassaporare i gusti di una cucina spesso dimenticata ma che luoghi magici come “La Trattoria” sanno rivitalizzare sapientemente.
SCOPRI DI PIÙ
Leggi anche Ristorante la Trattoria: “La cioncia, un secondo piatto della tradizione di Pescia”