Croce Azzurra Bari: “Interventi chirurgici più leggeri con gli screening periodici”

Croce Azzurra Bari - Michele Lattanzi

Croce Azzurra Bari - Michele Lattanzi

“Periodiche indagini diagnostiche sono il modo migliore per prendersi cura del proprio cane o gatto. Invece, troppo spesso ci troviamo ad intervenire sugli animali da compagnia in situazioni di emergenza”. Ad affermarlo è il dottor Michele Lattanzi, veterinario e direttore sanitario della clinica Croce Azzurra di Bari. Interventi di emergenza che comportano “una situazione più pesante per il paziente e costi maggiori per il proprietario”, sottolinea il dottor Lattanzi.

Clinica Croce Azzurra Bari – Dott .Michele Lattanzi

Affermazioni frutto di oltre 30 anni di esperienza, alla guida di una struttura veterinaria che dal 1984 mette a disposizione dei suoi pazienti un servizio di pronto soccorso attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno.

“In caso di degenza – aggiunge il dottor Lattanzi – cerchiamo sempre, e nei limiti delle condizioni del paziente, di ridurre i tempi di ricovero al minimo possibile, così da minimizzare per il nostro piccolo amico l’ansia da separazione ed il dolore per il distacco dall’ambiente familiare e dai legami affettivi”.

La clinica Croce Azzurra, il cui punto di forza sono gli interventi chirurgici, è dotata di una sala per la diagnostica per immagini e di un laboratorio interno per le analisi. “Soltanto per ricerche specialistiche, per esami ormonali e per la ricerca di patologie ereditarie e genetiche, ci affidiamo a due laboratori accreditati esterni” aggiunge il dottor Lattanzi.

Di certo cani e gatti sono i pazienti più numerosi, ma Croce Azzurra accoglie anche uccelli e rettili, per la cui cura si avvale dell’ausilio di specialisti.

La clinica, grazie alle sue peculiarità, è diventata anche riferimento per la Facoltà di Veterinaria dell’Università di Bari e “ha stretto negli anni – come evidenzia il direttore sanitario – una collaborazione sempre maggiore con la Facoltà, per cui ospitiamo e formiamo giovani neo laureati nel periodo del tirocinio professionale, finalizzato all’abilitazione alla professione di medico veterinario”.

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