Cresce in qualità l’aeroporto perugino San Francesco d’Assisi

Qualche passeggero in meno, per qualche problema con le linee aeree: questo però non ha per nulla abbassato l’operatività dell’aeroporto di Perugia, il “san Francesco d’Assisi”. La società di gestione ha fatto conoscere il risultato dell’anno appena passato sottolineando come i passeggeri transitati, con una contrazione del 10,67% rispetto all’anno precedente, dovuta alle cancellazioni dei collegamenti da/per Bucarest, Trapani e Cagliari, decisi unilateralmente da Wizz Air, Ryanair e Mistra Air. Il dato rappresenta comunque il terzo miglior risultato della storia per l’aeroporto “San Francesco d’Assisi” dopo quello del 2015 e del 2017. Nel dettaglio, dei 223.436 passeggeri registrati, 217.943 sono transitati su voli di linea), 1.333 su collegamenti charter e 4.160 su voli di aviazione generale (traffico di voli privati business ed executive) (+16,3% rispetto al 2017).
I collegamenti che hanno fatto registrare le migliori performance in termini di numero di passeggeri trasportati sono stati nell’ordine Londra (93.712 passeggeri), Catania (49.997) e Tirana (26.155).

“Il risultato finale sarebbe stato anche più ampio se non vi fossero 7 giorni nell’anno dove le condizioni meteo hanno impedito per nebbia e neve l’operatività dei voli in arrivo e partenza” spiegano dalla Sase.

Infine, sul fronte economico l’anno 2018 si dovrebbe chiudere con un sostanziale pareggio, che dovrà essere presentato ed approvato prima dal CdA e poi dall’Assemblea dei soci. Questo è il secondo anno consecutivo di buona gestione dei conti che permette allo scalo Perugino di essere annoverato come uno dei più virtuosi nel panorama dei piccoli e medi scali Aeroportuali in Italia.

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