Fatturazione elettronica: la Camera di Commercio di Perugia spiega le novità

Dal 1° gennaio 2019 scatta l’obbligo di fattura elettronica tra privati. Si tratta di un cambio epocale, che segna il passaggio senza ritorno dalla carta ai byte. Tra 18 giorni le imprese e i titolari di partita Iva nelle operazioni B2B (Business to Business) dovranno emettere la fattura in formato digitale XML. Non ci saranno proroghe o rinvii, come ha garantito lo stesso Ministro del MEF Giovanni Tria.

In provincia di Perugia interessati al provvedimento oltre 72mila imprenditori e titolari di partite Iva, di cui una nutrita rappresentanza ha partecipato al seminario informativo della Camera di Commercio di Perugia ‘Fatturazione elettronica, novità a livello nazionale ed europeo’.

Le novità introdotte dalla ‘Fatturazione Elettronica’ sono molte e radicali e devono essere gestite a norma di legge, pena sanzioni, peraltro sospese per i primi sei mesi di applicazione della norma.

Gli imprenditori perugini possono contare sul supporto della Camera di Commercio di Perugia, che ormai da anni assiste le imprese nella fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione.

“Al sistema gestito dalla nostra Camera di Commercio – ha ricordato Mario Pera, segretario generale dell’ente – hanno aderito ad oggi 1.406 imprese, per le quali abbiamo lavorato 15.872 fatture elettroniche”.

Anche per la gestione della fatturazione elettronica tra privati, il servizio della Camera di Commercio di Perugia sarà completamente gratuito. Il percorso da seguire per gli imprenditori che intendono aderire al servizio è molto semplice. Lo hanno illustrato Luigi Nardecchia, dell’area Servizi amministrativi alle imprese e regolazione del mercato della Camera di Commercio di Perugia che ha presentato ‘Il sistema di accesso alla piattaforma di fatturazione elettronica’ e Laura Businaro di Infocamere che si è soffermata sulle nuove funzionalità del Servizio gratuito offerto dalla Camera di Commercio di Perugia.

“La fatturazione elettronica anche per i privati è un adempimento che obbliga ad un processo innovativo che può risultare anche complesso – ha detto il segretario generale Pera – ma che indubbiamente garantisce vantaggi non trascurabili, in termini di inferiore quantità di adempimenti fiscali e di incentivo alla compliance fiscale e alla digitalizzazione”.

E ancora, Fatturazione Elettronica significa riduzione della documentazione cartacea e contenimento dei costi ad essa correlati: carta, toner, stampanti, ma anche i costi dello spazio e le attività umane di archiviazione. Si pensi anche all’azzeramento del rischio di distruzione o di perdita delle fatture o alla riduzione del data entry di dati a favore di un maggiore controllo della loro accuratezza e correttezza. Senza dimenticare la diminuzione dei tempi di ricerca e consultazione e la riduzione del costo della fatturazione.

Gli imprenditori e professionisti intervenuti sono stati guidati al centro della struttura della nuova Fatturazione elettronica dagli interventi di Filippo Mangiapane (vice presidente dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti contabili della Provincia di Perugia), che si è soffermato sugli aspetti operativi del nuovo adempimento e anche sulle sue criticità.

Approfondimenti sulla fatturazione elettronica Mario Altavilla (Area Agenda Digitale di Unioncamere) e di Salvatore Stanziale (direttore del Sistema Informativo del Ministero dell’Economia), che ha tracciato il quadro normativo che è venuto a comporsi dalla ‘Fattura PA a quella B2B obbligatoria dal 2019, le regole di attuazione e proposte del Forum Italiano sulla Fatturazione elettronica’.

Da ricordare infine che l’obbligo della fatturazione elettronica del 1 gennaio prossimo segue quelli che hanno interessato altri due ambiti: dal 1° luglio 2018 gli operatori del settore dei carburanti (cessioni di benzina e gasolio, ad eccezione dei benzinai, vendita su strada) e i subappaltatori delle pubblica amministrazione tenuti all’emissione della fattura elettronica; dal 31 marzo 2015 i fornitori di tutte le pubbliche amministrazioni sono obbligati a emettere fattura in formato elettronico.

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