La Chiesa umbra nella Prima Guerra Mondiale: un progetto di grande attualità.

Una iniziativa davvero insolita ma che nasconde la grande partecipazione della Chiesa allo sforzo della nazione nella Grande Guerra. Si vuole testimoniare con la mostra programmata pure le sofferenze ed il patimento di tanta popolazione, soprattutto contadini che hanno costituito l’ossatura dell’esercito italiano.
La Regione Umbria collabora quindi al progetto “La Chiesa umbra nella Prima Guerra mondiale”, proposto dalla Rete museale ecclesiastica umbra, che prevede l’allestimento di mostre collegate fra loro in cui saranno esposti materiali significativi sulla Grande Guerra conservati negli archivi diocesani.
“Una iniziativa che si preannuncia di grande interesse e importanza per far conoscere pagine della nostra storia di un secolo fa – sottolinea l’assessore regionale alla Cultura, Fernanda Cecchini – e che sosterremo proseguendo nell’azione di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale dei musei, compresi quelli di proprietà ecclesiastica, e nella collaborazione stabile sancite con la legislazione regionale di settore e, più specificatamente, con il protocollo d’intesa fra la Regione e la Conferenza episcopale umbra per la salvaguardia, la valorizzazione e il godimento dei beni e servizi culturali ecclesiastici”.
“Abbiamo quindi accolto subito con favore – dice l’assessore – decidendo di compartecipare finanziariamente, la proposta del presidente della Rete museale ecclesiastica umbra di realizzare iniziative per riflettere sul ruolo della Chiesa umbra nella guerra del 1915-1918 che verrà sviluppata tra novembre e dicembre prossimi nei musei ecclesiastici aderenti alla Rete”.
Le esposizioni “consentiranno di mettere a sistema le potenzialità comunicative dei musei con la ricchezza dei rispettivi archivi. La successiva pubblicazione di un catalogo collettivo delle mostre, che saranno corredate da approfondimenti tematici a cura di esperti, ne integrerà il valore divulgativo”.

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