Cultura e turismo. Quadro positivo secondo i dati rilasciati dal MIBACT

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Gli ultimi dati disponibili rilasciati dal Ministero per i beni e le attività a culturali e il turismo (MiBACT), relativi all’affluenza dei visitatori nelle strutture museali statali e nelle aree archeologiche e monumentali della Sardegna danno un quadro positivo sia in termini di presenze che di incassi complessivi.

L’analisi si sofferma sul quinquennio 2013-2017, nel corso del quale si registra una generalizzata crescita dei flussi turistici in termini di presenze e una leggera contrazione degli introiti nel 2015, dovuta principalmente all’introduzione del decreto “Franceschini” che ha previsto l’ingresso gratuito la prima domenica del mese nelle strutture museali e nelle aree archeologiche gestite dallo Stato.

La possibilità di poter disporre di statistiche con dettaglio “ex-provinciale” (sono ancora distinti i confini amministrativi delle vecchie 8 province) permette di determinare quanto ogni singolo territorio pesi, in termini di presenze e incassi, sul totale regionale.

Negli ultimi 5 anni il numero dei visitatori delle strutture museali, dei monumenti e dei siti archeologici è costantemente cresciuto. Nel 2017 si registrano oltre 5,5 milioni di presenze, 37 mila in più del 2016 con una crescita superiore al 7% in soli 12 mesi.

Dal 2013 al 2017 gli incassi nelle strutture culturali gestite dal MIBACT sono quasi raddoppiate. Nel 2015, nonostante la crescita del numero dei visitatori rispetto al 2014, si è assistito ad una diminuzione degli introiti dovuti principalmente all’entrata in vigore del decreto “Franceschini”.

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