Garda, le bollicine della fonte Boiola

lago di garda

lago di garda

Una sorgente di acqua solforosa nascosta nelle viscere lacustri, a venti metri di profondità. Rivelata da minuscole bollicine che si formano e spariscono a gran velocità, un giochino quasi impercettibile ma continuo, perpetuo. Il fenomeno è osservabile sul lago di Garda, a trecento metri dalla riva, ed è all’origine di una storia ultracentenaria, quella delle terme di Sirmione.

Conosciuta fin dall’antichità (anche se i primi documenti storici risalgono all’epoca rinascimentale), la fonte Boiola venne identificata nel 1889, quando un palombaro veneziano si cimentò nell’impresa di “liberare”  gli ingombri che limitavano la portata idrica e scatenò uno zampillone di cinque metri che provocò il tripudio della folla accorsa sulla spiaggia. Sirmione rinacque da quell’evento e dai restauri delle “grotte” di Catullo, che poi in realtà sono i ruderi di una mega villa romana del primo secolo avanti Cristo, oggi uno dei dieci più visitati esempi architettonici della civiltà romana.

Come ricorda un busto che accoglie i visitatori dello stabilimento termale, fu poi Giuseppe Piana ad avviare il business delle cure termali, facendo incanalare la preziosa e maleodorante acqua calda fino all’interno del paese, dando vita agli stabilimenti (1914) e alla fama del bellissimo e particolare abitato posto sull’istmo che divide a sud la vastissima conca del Benaco.

Soggiornare per un ciclo di cure oppure semplicemente per ritemprarsi ammirando il lago o il castello scaligero, chiudendo la giornata con un sorso di Lugana e un piatto di tagliolini al ragù di luccio perca, è quanto di più “normale” si possa fare a Sirmione. Ma si tratta di consuetudini assolutamente piacevoli e sempre capaci di presentarsi con forme e sottolineature diverse.

E’ la magia del lago, con i suoi scorci in perenne divenire, e di un’area geografica che comprende, e a volte nasconde, innumerevoli mete di grande interesse per chi ama la storia, il paesaggio, la cultura, la cucina. Semplicemente, per chi ama la bellezza. Non a caso la divina Maria Callas -che pure conobbe i luoghi più esclusivi-  decise di stabilirsi a Sirmione, all’ombra di cipressi, ulivi e limoni. E oggi la sua villa è stata suddivisa in 19 appartamenti. Costo: trentamila euro al metro quadro!

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