Verona, un nuovo progetto di housing sociale per Fondazione Pia Opera Ciccarelli

Fondazione Pia Opera Ciccarelli
Una grande novità in casa della Fondazione Pia Opera Ciccarelli, con sede a San Giovanni in Lupatoto in provincia di Verona, e nata alla fine dell’800, quando Monsignor Giuseppe Ciccarelli provvide con i propri mezzi alle necessità dei più bisognosi.
La Onlus, che nel tempo ha mantenuto questo “carisma fondativo”, diventando una delle strutture di eccellenza a livello nazionale nell’ambito dei servizi offerti ad anziani non autosufficienti e disabili adulti in particolare nel territorio veronese, ha recentemente lanciato un nuovo progetto in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Verona.
Negli spazi all’interno dei lavori di ristrutturazione dell’ex caserma nei pressi di Porta Vescovo a Verona, che hanno visto la definizione di 27 appartamenti, 9 di questi sono stati affidati alla Fondazione Pia Opera Ciccarelli, con l’obiettivo di creare un “Housing Sociale”.
“Questo è un progetto di “abitare domestico e condiviso” – afferma il Direttore, Dott.ssa Elisabetta Elio – rivolto ad anziani o disabili autosufficienti ma anche a donne e uomini separati con figli a carico, studenti universitari o famiglie in sfratto. L’obiettivo è quello di creare una sorta di micro comunità popolando questi appartamenti con persone che ne hanno necessità e che al contempo siano in grado di sostenere la retta agevolata prefissata e che possano aver bisogno dei servizi accessori che mettiamo a disposizione. Tra questi, ad esempio, le pulizie, la lavanderia, il supporto medico-sanitario e psicologico, il vitto e l’assistenza su vari fronti da parte del nostro personale specializzato”.
A seguire il progetto, un educatore professionista che opera anche per l’inclusione all’interno di un quartiere vivace e intenso come quello nel quale la struttura si trova, con lo scopo di un’interazione con il territorio da parte degli inquilini. “Il progetto risulta particolarmente importante per la Fondazione, nonché diretta conseguenza del lavoro svolto negli anni: per gli anziani, soprattutto, questa rappresenta un’importante occasione per non sentirsi soli e al contempo per vivere il circondario in sicurezza”.
Il progetto è partito da qualche mese e ad oggi sono numerose le domande soprattutto da parte di persone di una certa età, e mira a creare rete tra gli stessi condomini, chiamati ad interagire tra loro all’insegna del supporto e del sostegno.
“Gli inquilini – continua la Dott.ssa Elio – scelti in base alla collaborazione in atto con i Servizi Sociali del Comune di Verona e sulla base di segnalazioni interne ricevute direttamente all’attenzione dei nostri assistenti sociali, punta al sostegno reciproco da parte degli abitanti, in linea con il lavoro svolto dalla Fondazione nel corso degli anni. Qui gli studenti universitari potranno, ad esempio, dare supporto ai figli delle famiglie loro vicine di casa o magari agli anziani, anche solo per un saluto quotidiano”.
Un nuovo servizio che diffonde il messaggio caritatevole e professionale della Fondazione Pia Opera Ciccarelli, da sempre impegnata non solo con finalità assistenziali, ma anche di educazione e promozione umana e sociale, stimolando residenti e operatori a proporre iniziative che sappiano realizzare un clima di benessere e di opportunità di relazione per tutti.

 

Leggi l’approfondimento Ansa: “Housing sociale: a Verona spicca il progetto di Fondazione Pia Opera Ciccarelli”

 

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