I riflettori accesi sugli studenti medi di Terni e Narni

E’ la seconda edizione di “Umbria Green Festival” e sarà all’insegna della formazione per gli studenti delle scuole secondarie “adoperando” grandi ospiti, intellettuali, dibattiti musica e spettacoli. L’evento, organizzato dal ”Garden Club, De Rerum Natura e Techne Srl”, in collaborazione con la fondazione Carit si terrà a Terni e a Narni dal 4 al 7 di ottobre. Spiega il direttore artistico Daniele Zepparelli: “Siamo legati a queste due città e le riteniamo le location naturali se si vuole discutere di ambiente, antropizzazione, cambiamenti climatici. A Umbria Green Festival due sono le parole per dire ambiente: umanesimo e scienza. L’evento ha una doppia prospettiva: quella dei convegni e degli incontri dai toni decisamente tecnici e quella narrativa del racconto del territorio e delle strategie per un futuro sostenibile, per una visione tutta sociale e antropologica”.
Umbria Green Festival è anche formazione per promuovere e sostenere l’educazione dei bambini, dei ragazzi e degli adulti, a stili di vita sostenibili, nell’interesse dell’individuo, ma soprattutto della collettività. Per questo, durante la seconda edizione della manifestazione dedicata al green e all’ambiente sono stati organizzati laboratori, momenti di educazione civica ed esercizi. I protagonisti saranno loro le nuove generazioni e gli studenti delle scuole della provincia di Terni grazie al progetto ideato e organizzato dal Garden Club “Educazione allo sviluppo sostenibile”. Umbria Green Festival vuole essere un’esperienza collettiva di informazione e sensibilizzazione verso i temi della sostenibilità per guardare al progresso e ad un benessere ambientale, sociale ed economico nella prospettiva di lasciare alle generazioni future una qualità della vita non inferiore a quella attuale.
“Ancora- conclude il direttore artistico Zepparelli- non possiamo svelare tutto il cartellone ma possiamo anticipare che tra gli ospiti ci saranno autori del calibro di Stefano Mancuso, Nicola Gardini e Valerio Rossi Albertini”.

Exit mobile version