Giardino Zoologico di Pistoia: l’ippopotamo pigmeo è l’ultimo arrivato

Giardino Zoologico di Pistoia

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Sorride con il muso per metà sporco di fango. Si mette in posa per una foto. E’ l’ultima arrivata nel Giardino Zoologico di Pistoia, si chiama Isotta, ha 2 anni ed è un Ippopotamo pigmeo, specie più piccola e meno pesante dell’Ippopotamo anfibio (250 – 300 kg contro 2.000). Nata in uno zoo ungherese, è giunta in Toscana attraverso il progetto EEPs (Endangered European Species Programme), che mira a salvaguardare le specie in via di estinzione.

A raccontare di Isotta è Eleonora Angelini, responsabile didattica e comunicazione: “Si punta alla riproduzione dell’ippopotamo pigmeo, ma a noi per ora è affidato il compito di mantenere Isotta da sola, poiché è una specie solitaria. Sarà un coordinatore, in questo caso una zoologa svizzera, a decidere se Isotta rimarrà, se potrà riprodursi da noi o se verrà trasferita da un’altra parte dove già è presente un maschio”. Tutto dipenderà dai posti a disposizione nei giardini zoologici che fanno parte di EAZA, European Association of Zoo and Acquaria, che comprende anche Paesi extraeuropei come Israele, Iran ed Emirati Arabi Uniti.

L’ippopotamo pigmeo è a forte rischio di estinzione nel suo areale che comprende Paesi come la Liberia, Costa D’Avorio, Guinea e Sierra Leone. Le cause? “La perdita di habitat per il taglio delle foreste per fare piantagioni di olio di palma e per l’estrazione mineraria, ma anche l’uccisione per scopi alimentari”.

Oggi nel Giardino Zoologico di Pistoia, creato nel 1970 e il cui direttore è Paolo Cavicchio, vivono 400 animali di 100 specie diverse. Grande 7 ettari, è un nuovo modo di intendere il vecchio zoo. Non ci sono gabbie, ma ricostruzioni minuziose dell’ambiente in cui vivono gli animali, grandi spazi dove muoversi in tutta libertà.

 

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