Scacciadiavoli: la cantina umbra con una lunga storia di ambizioni. Il futuro è…internazionale

Si è appena concluso il tour della cantina Scacciadiavoli negli Usa per presentare il progetto del consorzio Steak e Sagrantino.

Il nobile vino di Montefalco è stato proposto alla stampa e al trade in ben cinque stati americani: New York, Illinois, Washington DC, Pennsylvania, California; in abbinamento con la classica bistecca americana.

L’idea del Consorzio, che ha unito per questo progetto sei cantine della denominazione Montefalco, è stata quella di divulgare il concetto che il Sagrantino va abbinato al cibo, in particolare alle proteine, per poterne apprezzare in pieno il pregio.

E cosa c’è di meglio allora che una bella bistecca alla Steakhouse?

Questo pretesto del Consorzio ha attivato un circuito di eventi in più di dieci città americane e di seminari tecnici dal 15 Aprile al 15 maggio 2018.

“Il risultato è stato davvero importante per la cantina Scacciadiavoli – ha affermato Liù Pambuffetti titolare della storica cantina – Qualche mese prima dell’evento abbiamo contattato i nostri importatori/distributori che ci hanno aiutato a individuare ristoranti e Steakhouse interessati a promuoverci con lo slogan Steak and Sagrantino. Successivamente per un mese tali ristoranti e Steakhouse hanno proposto un menù ad hoc per noi ed i loro sommelier; hanno introdotto il nostro Sagrantino a tanti nuovi consumatori. Abbiamo presenziato direttamente alle Wine Dinners organizzate”.

“Il risultato – ha concluso Panbuffetti – è stato che per un mese in Usa un gran numero di persone è entrato in contatto con il nostro vino e questo numero è cresciuto al livello esponenziale. Il gioco di squadra con i vari operatori del settore è stato vincente ed ha permesso di fare segno nel cuore di tanti americani”.

 

Scacciadiavoli: l’ultimo di molti successi.

È notizia dello scorso novembre: Scacciadiavoli è rientrata tra i migliori cento vini del mondo 2017 per la rivista Wine Spectator. Il merito è dell’apprezzatissimo Montefalco Sagrantino 2011.

Da quasi trent’anni la lista TOP 100 Wines di Wine Spectator è una delle classifiche più attese dagli appassionati e dagli addetti ai lavori. La rivista è considerata un’autorità nel mondo del vino. Basti pensare che con più di 18mila vini assaggiati all’anno conta all’attivo 3 milioni di lettori nel mondo. Nel 2017 sono 16 le etichette italiane che compaiono tra la TOP 100.

Vini da oscar: cosa si cerca in un buon calice. Ecco come il Montefalco Sagrantino Scacciadiavoli ha scalato le classifiche

I criteri di selezione sono qualità, valore e disponibilità. Il tutto condito da un certo fattore X, che rende il vino ineguagliabile e che quest’anno ha premiato il Montefalco Sagrantino DOCG 2011 della cantina Scacciadiavoli.

Un riconoscimento molto importante per Scacciadiavoli, ma anche per il territorio di Montefalco e per il Sagrantino che è ormai un vitigno conosciuto e amato nel panorama internazionale.

 

Scacciadiavoli: una lunga storia di passione

Scacciadiavoli, il cui nome deriva da un esorcista e che vanta la storia più lunga della zona di Montefalco, fu fondata nel 1884, dal Prince Ugo Boncompagni Ludovisi e fu ideata come “stabilimento” del vino: un complesso enologico moderno per l’epoca con 150 ha in produzione e un vigneto specializzato rivoluzionario per il periodo storico.

La famiglia Pambuffetti acquisì Sacciadiavoli nel 1954 ed ora la quarta generazione se ne occupa con grande entusiasmo.

I vini prodotti sono: Montefalco Sagrantino, Montefalco Rosso, Montefalco Grechetto, Montefalco Bianco, Spumante Brut e Spumante Rosato da uve Sagrantino, Montefalco Sagrantino Passito.

 

 

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