Cersal: “punto di riferimento per collaborazioni di primo piano”

Condividere le conoscenze tra i settori medico-veterinario e promuovere collaborazione e integrazione per definire strategie di intervento integrate e ‘OneHealth’. Esigenze mostrate dalle emergenze infettive verificatesi in Italia (epidemia di Chikungunya) e alle quali ha voluto dare una risposta il corso di formazione ‘Malattie infettive emergenti e riemergenti’, che si è svolto a Orvieto con l’organizzazione di Cersal (Centro di Ricerca e formazione per la Salute unica e l’Alimentazione), Regione Umbria, Università di Perugia, Usl Umbria 2 e la collaborazione della Scuola di Amministrazione Pubblica di Villa Umbria.

Appuntamento che ha visto la partecipazione di medici di sanità pubblica, medici veterinari, farmacisti, chimici, biologi – tra gli altri Giovanni Rezza, Edoardo Pozio, Luca Busani, Caterina Rizzo, Luigi Gradoni e Ilaria Di Bartolo (Istituto Superiore di Sanità); Giovanni Marini della Fondazione E. Mach di Trento; Giovanni Pezzotti, Stefano Marangon e Armando Giovannini (degli Istituti Zooprofilattici dell’Umbria e delle Marche, delle Venezie, di Teramo); Luca Mechelli e Fabrizia Veronesi (Università di Perugia) – e che ha rappresentato un’importante occasione di confronto e formazione sulle ultime conoscenze legate all’epidemiologia delle malattie infettive emergenti e riemergenti, alle evidenze scientifiche sulle modalità di trasmissione e i rischi per le popolazioni umana e animale, alle principali misure di controllo, profilassi e prevenzione integrate in chiave OneHealth.

“Il Cersal – ha ricordato Luca Barberini (assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare) – rappresenta oggi, con le sue attività, un polo di attrazione per ricercatori, docenti universitari e studenti italiani e stranieri. Le collaborazioni con alcune Università europee e statunitensi, con l’Istituto Superiore di Sanità, con i centri di ricerca e con gli Istituti Zooprofilattici italiani, nonché i protocolli stilati con il Centro di Medicina Internazionale Toscano rendono la struttura punto di riferimento interregionale per collaborazioni di altissimo livello”.

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