Rifiuti Toscana: cambia l’oggetto sociale

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Razionalizzare il funzionamento e semplificare il rapporto di Arrr con la Regione attraverso la modifica dell’oggetto sociale e l’introduzione della distinzione tra attività istituzionali continuative e non continuative. Questo l’obiettivo della legge, come specificato in aula dal presidente della commissione Territorio e Ambiente, Stefano Baccelli, che riformula l’oggetto sociale dell’Agenzia regionale per il recupero delle risorse e che è stata approvata a maggioranza dal Consiglio regionale. La società per azioni in house, disciplinata dalla legge 87/2009, svolge un ruolo di assistenza e supporto all’attività della Regione in ambito di gestione dei rifiuti e della bonifica dei siti inquinati.

La distinzione tra continuativo e non continuativo introdotta si fonda sul carattere strategico della società. In particolare sono definite quelle che afferiscono in modo più stretto alle finalità istituzionali della Regione. Visto il rilievo che assumono queste attività e per garantirne l’effettiva realizzazione, i costi di svolgimento sono coperti attraverso un contributo annuale stabilito nella legge di bilancio. Il consigliere ha parlato di 1 milione di euro per il 2018, e di 1 milione e 100 sia per il 2019 che per il 2020.

Le attività istituzionali a carattere non continuativo sono invece di completamento e potenziamento delle continuative e sono finanziate tramite un compenso calcolato sulla base delle tariffe fissate nel piano di attività.

La proposta di legge è stata approvata a maggioranza: su 30 presenti in aula 18 hanno votato a favore e 12 contro.

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