Cyberbullismo e bullismo: la Regione dell’Umbria si attiva per prevenirlo.

Il fenomeno sembra in crescita: i giornali sono pieni di tragiche cronache che hanno come matrice il bullismo ed ora anche cyberbullismo. La definizione della legge regionale proposta dalla presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi , e dal consigliere regionale Silvano Rometti mette la regione in un piano di modernità: “L’Umbria fa un passo avanti di civiltà e di modernità con l’approvazione della legge per il contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo”. È quanto dichiarano sia Donatella Porzi che Silvano Rometti, firmatari della proposta di legge regionale approvata oggi da Palazzo Cesaroni.

“L’azione dell’Assemblea legislativa – proseguono Porzi e Rometti – vuole essere uno strumento per porre le condizioni affinché si possa realizzare un nuovo patto educativo tra la famiglia, la scuola e le agenzie formative dell’extra scuola. Un nuovo patto affinché un fenomeno complesso come il bullismo, e la sua derivazione 2.0 come il cyberbullismo, possano essere arginate e contrastate attraverso la diffusione e il sostegno a programmi e progetti volti alla diffusione della cultura della legalità e del rispetto della dignità della persona”.

“Fondamentali gli emendamenti che abbiamo approvato – concludono Porzi e Rometti – che hanno arricchito la proposta iniziale con proposte che vanno nel senso del ‘recupero’ del bullo, che potrà essere sottoposto anche a lavori di pubblica utilità affinché possano rendersi conto della gravità delle azioni che spesso vengono intraprese in maniera inconsapevole.
Importante anche l’azione contro il bullismo e la violenza nei confronti degli insegnanti con l’azione ‘Nessuno tocchi il prof’”.

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