Associazione Culturale IntegraMenti, a Taranto la cura del corpo e delle relazioni attraverso la psiche

Dott. Aldo Guardone

Dott. Aldo Guardone

Il benessere della persona passa anche e soprattutto attraverso la cura della mente e il benessere che possono essere ottenuti grazie alla tecnica dell’ipnosi che, nelle sue varianti, può essere risolutiva di una serie di conflitti non risolti. Il centro IntegraMenti, guidato dal dott. Aldo Guardone, ha portato a Taranto l’ipnosi dinamica, appartenente alle discipline analogiche. Tramite l’utilizzo di tecniche induttive non verbali, l’ipnosi dinamica rende rapida la fenomenologia ipnotica e la ristrutturazione dell’inconscio, con risvolti positivi sulla felicità e il benessere. “L’ipnosi è un sistema di comunicazione che consente di comunicare  con l’inconscio  attraverso stimoli che esaltano l’emotività della persona, apparentemente senza significato logico, e che superano la soglia critica dell’individuo”, spiega Aldo Guardone, presidente di IntegraMenti. “L’ipnosi viene spesso demonizzata, le persone arrivano a volte al nostro centro titubanti. Eppure, ci appartiene fin dalla nascita perché siamo costantemente coinvolti emotivamente verso un’idea, una cosa o una persona: anche quella è ipnosi”, spiega dott. Guardone, anzi con l’ipnosi dinamica ed il dialogo con l’inconscio si riesce a “deipnotizzare” l’individuo che giunge da noi, appunto, già ipnotizzato dai suoi problemi, turbamenti o dai suoi sintomi.

La rivoluzione della tecnica sviluppata da IntegraMenti, partita dagli studi del professor Stefano Benemeglio (padre fondatore delle discipline analogiche), sta nel fatto che durante la fase ipnotica l’individuo è cosciente ed in piedi, e partecipa quindi attivamente al dialogo col suo inconscio. Tutti gli individui hanno un inconscio e se hanno un inconscio questo è in conflitto con la parte logica. Questa eterna guerra è dovuta al fatto che l’inconscio e l’istanza logica, spiega Guardone, perseguono obiettivi differenti: l’inconscio chiede “emozioni”, belle o brutte che siano, mentre la logica persegue la “sicurezza immediata”, corretta o errata che sia; l’ipnosi sbloccando le emozioni represse, riarmonizza l’istanza logica con quella emotiva. Grazie a questa nuova armonia miglioreranno i rapporti con la famiglia d’origine, i rapporti sentimentali e affettivi, i rapporti passionali e sessuali, i rapporti interpersonali, si raggiungerà la piena autorealizzazione sia personale che professionale, gestendo al meglio emozioni e comportamenti.

“L’Ipnosi si rivela quindi un potente strumento che agendo sulle emozioni bloccate, rende nuovamente libero l’inconscio di esprimere il suo totale potenziale che ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi, migliorare il benessere e la qualità della vita ed , in ultima analisi, di ritrovare la felicità perduta. L’analogia emotiva è ciò che va ricercando l’inconscio. Ad esempio un rifiuto affettivo subito all’età di 5 anni – prosegue il presidente di IntegraMenti – porterà alla ricerca di quel rifiuto per il resto della vita” per coazione a ripetere, circolo vizioso che andremo a spezzare ristrutturando l’inconscio. Ansia, angoscia, paura e panico sono espressioni naturali dell’essere umano che vengono fuori specie quando ci si sente a disagio con sé stessi o quando l’individuo è in difficoltà nella gestione della propria vita, quando quindi l’individuo perde il rapporto di causa-effetto . Tale rapporto di causa-effetto verrà ricostruito proprio grazie al dialogo con l’inconscio I vincoli sociali e morali hanno un imprinting particolare sulla vita delle persone. Grazie all’ipnosi dinamica si portano i soggetti al perseguimento dei desideri, in opposizione alla situazione iniziale  distorta che li vedeva bloccati nel disagio. Grazie all’inconscio l’individuo potrà tornare indietro nel tempo e rimettere in ordine ricordi, pensieri ed emozioni come se avesse a disposizione la sua personale “macchina del tempo”. Sappiamo bene che il passato influenza il presente e condiziona il futuro, grazie alle “discipline analogiche” si può liberare l’individuo dalle catene che lo tengono imprigionato nei turbamenti e nelle sofferenze passate, permettendogli di ritrovare la felicità.

Photo Credit: Gino Tafuto

 

 

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