Altro incontro tra il Ministero, la Regione e la Nestlé per la cassa integrazione

S’era detto che la vertenza sarebbe stata lunga e complessa: infatti un incontro “tecnico” tra i funzionari del Ministero e la Nestlé c’è stato questa mattina per definire le questioni inerenti al Cassa Integrazione. Oltre ai rappresentanti del Ministero, la Regione Umbria, rappresentata dal direttore Luigi Rossetti, e la direzione della Nestlé.
In questa sede l’azienda ha informato Ministero e Regione sullo stato di avanzamento del piano di ricollocazione degli esuberi, per la cui attuazione il Ministero ha ribadito che vi sono ancora oltre quattro mesi di tempo. È stato altresì precisato che l’azienda potrà avanzare richiesta di cassa integrazione straordinaria non prima del 15 maggio, vale a dire nei due mesi precedenti la scadenza della cassa integrazione straordinaria attualmente goduta, qualora il piano di recupero occupazionale non abbia prodotto gli obiettivi indicati dall’azienda.
Il piano di recupero, gestito dall’azienda stessa, come noto, prevede per alcuni lavoratori la riduzione dell’orario di lavoro a part time verticale, e una attività di ricollocazione in altre aziende del territorio, fermo restando le previsioni a riguardo della normativa italiana relative all’offerta congrua di lavoro per i percettori di ammortizzatori sociali.

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