Sicurezza stradale: “rispettare le leggi e monitorare le tecnologie”

ORVI sas

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Secondo la circolare diramata pochi mesi fa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito all’applicazione della legge sulla sicurezza stradale dei mezzi pesanti, particolare importanza hanno gli strumenti tecnologici impiegati nella registrazione delle attività di veicoli e autisti, i tachigrafi digitali.
“Si tratta di piccoli strumenti che registrano la guida e i tempi di pausa previsti dalla legge per la sicurezza stradale”, afferma Stefano Tomat, Responsabile Reclami di O.R.V.I. sas, officina autorizzata Scania nata negli anni ‘80 a Campoformido (Udine) leader nell’assistenza, nelle riparazioni e nella manutenzione di mezzi industriali.

Quanto possono guidare gli autisti di autoarticolati e autobus, ad esempio? A dirlo è la normativa europea relativa al trasporto su strada n. 561/2006: “Un professionista ha l’obbligo di non superare le 9 ore giornaliere di guida e nell’arco delle 24 ore deve necessariamente effettuare un periodo di riposo di almeno 11 ore consecutive o 12 frazionate in due periodi, da 3 e 9 rispettivamente”. Continua Tomat: “Il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo è notoriamente una delle maggiori violazioni sul territorio europeo, insieme al superamento di limiti di velocità e alle inefficienze legate a dispositivi, pneumatici e sistemi di illuminazione, come afferma la Polizia Stradale”.
Per questo è fondamentale che gli autisti e le aziende per le quali lavorano sottopongano i propri strumenti a continue revisioni come da legge, tra manutenzione ordinaria, revisioni periodiche, verifiche e controlli proprio ai tachigrafi digitali, preposti alla registrazione delle effettive ore di guida e riposo. “È importante inoltre che le aziende dedichino lo spazio necessario alla formazione in questo ambito, legato alla tecnologia, al fine di essere sempre aggiornati in materia e capire se e quando un tachigrafo è da sostituire o ricalibrare”.

Il corretto uso del cronotachigrafo passa dal rispetto delle ore di guida e di riposo, seguendo la legge in senso stretto: “Ogni 90 giorni si devono scaricare i dati registrati per conoscere il comportamento degli autisti, e noi professionisti nell’ambito dei servizi dobbiamo essere ottimamente preparati a riconoscere quando lo strumento è ancora utilizzabile o guasto, proprio perché non registra più i dati di guida e riposo”. In che modo? Grazie al supporto di partner tecnici, “come nel caso di Stoneridge per la nostra realtà, che ci ha fornito il materiale per le prove metriche obbligatorie ogni 2 anni, le attrezzature utili allo scarico e la lettura dei dati digitali nonché un costante aggiornamento su tutte le novità del settore anche in materia normativa”.

 

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