All’ inaugurazione dell’Anno Accademico 2017-2018 sarà presente Samantha Cristoforetti

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Inaugurazione stellare” quella dell’Anno Accademico corrente. Insieme al Magnifico Rettore, Franco Moriconi saranno presenti nell’Aula Magna, l’astronauta Samantha Cristoforetti e il professor Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia spaziale italiana (ASI). Il tutto in programma venerdì 16 marzo 2018, alle ore 11.
Ad annunciarlo è stato proprio il “Magnifico, insieme alla professoressa Bruna Bertucci, docente di Fisica Sperimentale nel Dipartimento di Fisica e Geologia e coordinatrice del Laboratorio SERMS nel Polo Scientifico didattico di Terni. Una presenza che vuole anche testimonia la capacità imprenditoriale dell’Umbria nel settore, nel quale hanno addirittura un “cluster” di qualità, incentrato soprattutto a Terni.

“E’ la prima volta che facciamo una conferenza stampa per presentare l’inaugurazione dell’anno accademico, ma quest’anno sarà una cerimonia ‘anomala’, speciale – ha detto il Rettore Moriconi -. Saranno infatti presenti il professor Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia spaziale italiana, già docente nel nostro Ateneo sino al 2012, e l’astronauta Samantha Cristoforetti. La presenza del professor Battiston ci consentirà di parlare dell’accordo quadro, su diversi aspetti di ricerca, che è stato siglato fra Asi e Ateneo di Perugia: riguarderà collaborazioni legate all’osservazione dello spazio e all’ingegneria spaziale. Samantha Cristoforetti, la prima donna astronauta italiana, ci illustrerà aspetti della sua attività che di certo interesseranno i giovani. Per questo, oltre ai nostri studenti universitari, inviteremo quelli degli istituti superiori, che avranno modo di conoscere un mondo ricco di fascino come quello dello spazio, con la possibilità di avvicinarli, per le loro scelte future di studio, a corsi di laurea in questi ambiti, dalla fisica all’ingegneria”.
Il Rettore Moriconi e la professoressa Bertucci hanno evidenziato anche il forte interesse sul territorio umbro per questi settori: in Umbria, infatti, è presente un cluster aerospaziale con 28 aziende con un totale di 2000 dipendenti, due delle quali sono spin-off dell’Università di Perugia, ai primissimi posti in Italia. In particolare, inoltre, la professoressa Bertucci ha evidenziato gli esperimenti, ben 4, che sono stati mandati in orbita dall’Università di Perugia – il primo nel 1998 – e che stanno fornendo risultati scientifici importanti.
“Nell’ambito del rapporto con Asi stiamo lavorando a un progetto molto particolare: la costruzione e il lancio di un piccolo satellite per le telecomunicazioni costruito dai nostri studenti – ha aggiunto il Rettore Moriconi -. Occorrono finanziamenti, ma penso che, fra Università, Confindustria, Regione e con la collaborazione dell’Asi, riusciremo a portare a termine questa iniziativa. Si tratta evidentemente di un progetto di grande interesse per l’Ateneo, per i nostri studenti, in particolare di elettronica”.
“Il futuro è in questi piccoli satelliti, nel fare cluster con l’obiettivo di simili realizzazioni, utili in svariati settori – ha evidenziato la professoressa Bertucci -. All’Università di Perugia si sono sviluppate, nel corso degli anni, delle competenze scientifiche enormi e delle capacità importanti che permettono di realizzare strumenti che fanno scienza nello spazio. Sono progetti appetibili per le industrie del territorio e importanti per la formazione dei nostri studenti. L’impegno nell’aprire collaborazioni con enti quali l’Asi, deputata al riconoscimento delle eccellenze in campo nazionale, rappresenta la volontà dell’Ateneo di Perugia di avanzare nella formazione dei nostri studenti, nella tecnologia, nella ricerca”.

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