Sogenus, una risorsa per i cittadini della Vallesina

Mauro Ragaini

Mauro Ragaini

Azienda storica la Sogenus spa, nata nell’89 per la gestione dell’impianto di smaltimento di rifiuti solidi urbani, e poi speciali non pericolosi, di proprietà del comune di Maiolati Spontini, nel cuore della Vallesina in provincia di Ancona.

Sogenus ha successivamente esteso la sua attività alla raccolta dei rifiuti in diversi comuni del territorio, oltre che quella differenziata, fino alla raccolta di rifiuti speciali presso molte aziende del distretto.

“L’azienda – sottolinea il Direttore Generale Mauro Ragaini – nasce come società mista e diviene nel tempo una società ad intero capitale pubblico, partecipata oggi da 13 comuni – Maiolati Spontini, Jesi, Castelbellino, Castelplanio, Cupramontana, Mergo, Motecarotto, Monteroberto, Poggio San Marcello, Rosora, San Paolo di Jesi, Serra San Quirico e Staffolo – e 2 aziende pubbliche – Consorzio Intercomunale Servizi e Anconaambiente”.

Al centro dell’attenzione è stata sempre la qualità del servizio, una mission che si è tradotta nella messa in atto di tutte le condizioni di sicurezza possibili: “La discarica per rifiuti non pericolosi – aggiunge Ragaini – vanta certificazioni di qualità sia per il sistema ambientale che per l’organizzazione e la sicurezza nel posto di lavoro”.

Alcune di esse sono certificazioni non obbligatorie, ma che Sogenus ha voluto comunque conseguire e mantenere a garanzia della qualità del lavoro di smaltimento all’interno e all’esterno della realtà aziendale.

“Oggi – continua Ragaini – siamo anche al servizio degli operatori economici marchigiani, smaltiamo rifiuti speciali pericolosi compatibili con una discarica della nostra tipologia, soprattutto eternit, lastre di eternit e altro materiale”.

Scrupolo e serietà nella gestione dell’ambiente e nel rapporto con il territorio, sono le linee guida di Sogenus, come dimostra il fatto che in tutti questi anni il sito di Maiolati non ha mai registrato inquinamenti di sorta: addirittura tutti i valori analizzati periodicamente dalla società sono stati sempre al di sotto delle soglie previste dalla legge.

“La nostra presenza – tiene a precisare Ragaini – ha sempre risolto i problemi e non ne ha mai creati”.

Risoluzione di problemi e, soprattutto, considerata la natura pubblica della società, generazione di profitti con importanti ricadute per i cittadini del territorio in termini di servizi, opere pubbliche e basse tariffe per i rifiuti.

“L’attività di Sogenus – osserva Ragaini – ha avuto importanti ricadute economiche a vantaggio dei comuni soci, soprattutto per quello proprietario della discarica, che riscuote un canone significativo e gran parte degli utili provenienti dalla gestione”.

Tali benefici vengono trasferiti ogni anno nei bilanci dei comuni soci di Sogenus, per giungere poi ai propri cittadini sotto forma di nuovi servizi di carattere sociale, nuove opere pubbliche e tariffe per i servizi legati alla raccolta dei rifiuti al di sotto della soglia di mercato.

Spesso questi aspetti non vengono messi sufficientemente in risalto perché ci si limita a considerare la presenza della discarica un “peso” e una struttura dannosa per l’ambiente: “Ritengo però – conclude Ragaini – che tutti i cittadini di buon senso possano riconoscere le importanti ricadute economiche e la scrupolosa tutela dell’ambiente dimostrate in oltre 25 anni di attività di Sogenus”.

Il futuro è legato ad una scelta strategica che determinerà il ruolo di Sogenus nell’ambito della gestione dei rifiuti per l’alta Vallesina: il comune di Maiolati, infatti, deve decidere l’eventuale ampliamento della discarica e, quindi, la prosecuzione dell’attività, mentre l’alternativa sarebbe quella di cessare l’attività di smaltimento entro 15 mesi, lasciando alla società il compito di gestire la post-gestione.

E’ una scelta importante che dovrà tenere conto delle ripercussioni in termini economici di una discarica che ha rappresentato da un quarto di secolo una risorsa per i cittadini dei comuni soci.

 

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