Agriumbria: l’appuntamento con le novità del settore è dal 6 all’8 aprile

Cinquant’anni e ancora la voglia di rinnovarsi. E’ questo il segreto di Agriumbria, la mostra mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione che è stata presentata questa mattina a Verona Fiere dove è in corso di svolgimento Fieragricola. L’appuntamento è dal 6 all’8 aprile, come consuetudine nei padiglioni di Umbriafiere a Bastia Umbra (Perugia).

La grande novità della 50esima edizione, numero che la colloca tra le fiere storiche del settore in Italia, è Milktec: il primo salone nel salone ad essere dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia nasce dalla crescente multifunzionalità delle aziende agricole del Centro Italia e presenta le ultime tecnologie per quanto riguarda la mungitura e la lavorazione del latte.

Agriumbria è anche mostre e rassegne zootecniche, saloni specializzati (Bancotec, Enotec, Oleatec), aree espositive, convegni, meeting e master di approfondimento. Un mondo in cui quest’anno aziende, associazioni di categoria e mondo scientifico potranno confrontarsi in particolare su sostenibilità e sprechi alimentari.

Sarà inoltre ospite dell’appuntamento umbro una delegazione di operatori proveniente dai mercati dei Balcani, che così potrà conoscere da vicino le eccellenze dell’agricoltura italiana. Un’iniziativa che nasce dalla collaborazione sempre più stretta tra Umbriafiere, Istituto Commercio Estero e FederUnacoma.

Attenzione anche al mondo delle carni e della zootecnia. Prosegue l’attività dell’Osservatorio Agriumbria sul consumo nazionale di carne di qualità, nato nella scorsa edizione, che realizza un rapporto sugli allevamenti e sulle tendenze dei consumatori riguardanti la carne certificata e di qualità. Alla fiera parteciperanno le principali associazioni zootecniche, che proprio ad Agriumbria promuoveranno i concorsi per i migliori capi genetici (Mostra nazionale bovini di razza Chianina; Mostra nazionale bovini di razza Limousine; Mostra interregionale bovini di razza, Frisona Italiana; Esposizione bovini di razza romagnola, marchigiana, maremmana, podolica, grigio alpina, pezzata rossa italiana, Charolaise; Mostra mercato riproduttori ovini latte. Carne di L.G., Mostra mercato delle razze cunicole italiane; Esposizione razze equine, asinine, ovine e caprine allevate nelle Province Umbre; Esposizione suini iscritti a L.G.-R.A.; Mostra mercato animali da cortile e selvaggina).

Torna anche il premio ‘Antonio Ricci’, giunto alle seconda edizione e indetto in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università di Perugia e con Edagricole. Due le sezioni previste: una rivolta al mondo del giornalismo, che premierà chi si è distinto nel raccontare l’agricoltura italiana; una rivolta al mondo universitario, che premierà uno studente dell’ateneo perugino che abbia affrontato i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura nel proprio lavoro di tesi.

Conferme e novità nel programma della manifestazione per puntare a ripetere il successo ottenuto lo scorso anno, quando Agriumbria ha avuto oltre 420 espositori e in tre giorni ha registrato oltre 75mila visitatori.  

 

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