Turismo Assisi: arriva la tassa di soggiorno

Ad Assisi arriva la tassa di soggiorno, che entrerà in vigore con l’inizio del nuovo anno. Da lunedì primo gennaio per chi soggiornerà in campeggi e ostelli dovrà pagare 50 centesimi a notte; chi sceglierà bed&breakfast, country house, camere, case religiose, case per ferie, appartamenti locati a uso turistico, alberghi a 1 e 2 stelle, altre strutture extralberghiere dovrà versare 1 euro; per agriturismi e alberghi a 3 stelle si arriverà a 1,50 euro e per alberghi a 4 e 5 stelle, residenze d’epoca e villaggi a 2 euro.

Nei mesi scorsi non sono mancate le polemiche per l’introduzione dell’imposta di soggiorno. A settembre alla notizia di un simile provvedimento, Federalberghi aveva obiettato come questo non avrebbe invertito il trend negativo di presenze ad Assisi, uno dei territori più colpiti dalla crisi successiva al sisma del 2016, e si era anche mostrata scettica sull’effettivo utilizzo dell’imposta nel settore turistico.

In vista della sua partenza, l’assessore comunale al Turismo Eugenio Guarducci evidenza che “i segnali incoraggianti sul numero delle presenze degli ultimi quattro mesi dell’anno e le previsioni sul 2018 ci confermano che la scelta di attivare l’imposta di soggiorno è assolutamente strategica al fine di costruire una vera e propria ripartenza dell’economia turistica del territorio che potrà così contare anche sugli strumenti messi a punto dal piano di marketing recentemente approvato”. Guarducci ha anche sottolineato che nelle prossime settimane sarà individuato il percorso per la nomina dei componenti dell’osservatorio permanente di monitoraggio sull’impiego della imposta di soggiorno.

L’introduzione dell’imposta di soggiorno segue l’acquisto da parte del Comune di Assisi di un apposito software messo a disposizione delle strutture ricettive e la formazione degli albergatori.

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