Nadalin, alla pasticcera Perlini il dolce natalizio della tradizione veronese

Gianenrico Melegati,Luca Barbiroli e Simone Melegati

Gianenrico Melegati,Luca Barbiroli e Simone Melegati

Pandoro ma non solo alla pasticceria Perlini di Verona dove il recupero della tradizione fa rima con «Nadalin», il dolce tipico del Natale scaligero dalla speciale forma a stella a otto punte e che in questi giorni fa bella mostra di sè sugli scaffali dello storico locale di via Tombetta 52. Vera e propria specialità casereccia, il Nadalin può essere considerato il papà del Pandoro: nato verso la fine del XIII secolo fu infatti creato per festeggiare la prima ricorrenza natalizia in seguito all’investitura dei nobili Della Scala divenuti signori di Verona.
«Per i veronesi “doc” non c’è Natale senza Nadalin e per mantenere viva la tradizione ogni anno io e Luca Barbiroli del mio staff, grazie a una lunga esperienza tramandata di padre in figlio, prepariamo il Nadalin come vuole la ricetta originale – spiega Simone Melegati, alla guida insieme al padre Gianenrico del locale specializzato nella produzione artigianale di prodotti di pasticceria dolce e salata, bignè, torte personalizzate, pralineria e ovviamente anche panettoni artigianali con lievito naturale e lunghi tempi di impasto e lievitazione -. Il Nadalin è un dolce poco lievitato e non molto alto, preparato con lievito di birra e ricoperto con una glassa di mandorle, pinoli, rhum, pan di spagna e pasta secca macinata. Rispetto al Pandoro la preparazione è più semplice e veloce ma il risultato è un dolce eccellente e gustoso che da secoli qui a Verona è sinonimo di Natale».

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