Un tavolo tecnico per osservare la vita dei “fiumi” di Bevagna.

E’ stata anche la spinta della popolazione, delle associazioni, degli enti locali, a spingere la Regione ad affrontare di petto la questione dei fiumi, e torrenti, che interessano il territorio del Comune di Bevagna. All’uopo giovedì prossimo (sette dicembre) si insedierà un tavolo tecnico “relativo alle problematiche dei fiumi Timia, Marroggia, Clitunno e Teverone”. L’assessore regionale Fernanda Cecchini ha convocato la riunione che all’ordine del giorno pone proprio le condizioni di inquinamento che in qualche caso sono davvero preoccupanti come per il caso del Teverone – Timia, nel cui letto sono stati segnalati pesci morti ed evidenti segni di inquinamento. Il corteo che nella scorsa estate cercava di sensibilizzare la situazione idrica della zona sembra proprio essere riusciti nell’intento in quanto il Tavolo tecnico ha proprio uno scopo operativo.
Va ricordato allora come si compone il reticolo idrografico della zona: parte tutto dal Marroggia, che nasce vicino a Spoleto, e che poi confluisce nel Tessino. Un paio di chilometri più avanti in questo corso d’acqua arriva anche il Tatrena. Nuovo fiume e nuovo nome: Teverone. Ancora più verso Foligno per vedere come il Teverone raccoglie le acque del Clitunno. Nuovo cambio di nome: Timia. Poi il Timia confluisce nel Tevere, con le sue acque ed il suo inquinamento. Ora la Regione, e l’assessore Cecchini, vorrà fare chiarezza sulla situazione delle acque.

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