Santiago Maldonado insignito del premio ISUPP alla memoria

Il 24 novembre si sono svolte le premiazioni della seconda edizione di “IoSonoUnaPersonaPerbene”, iniziativa fortemente voluta dal presidente, Sauro Pellerucci per dare un riconoscimento concreto a quanti si sono distinti, attraverso il loro esempio, per il bene della comunità. Tra gli undici premiati – uomini e donne di ogni estrazione – ce n’è stato uno che non ha potuto ritirare il premio.

Stiamo parlando di Santiago Maldonado, tatuatore di nemmeno 30 anni che viveva in Patagonia ed era scomparso il primo agosto scorso al termine di un violento scontro tra gli agenti della Gendarmeria ed un gruppo di indigeni. I Mapuche avevano occupato una piccola parte dei 900 mila ettari di proprietà di una multinazionale del settore tessile e Maldonado combatteva al loro fianco, in difesa dei diritti civili della gente natia. Testimoni riportano di averlo visto in ginocchio, arrestato dai militari, al termine degli scontri. Ma il corpo senza più vita è stato trovato soltanto ad ottobre. Le indagini sono tuttora aperte, ma ci sono ombre sulla polizia locale. Ombre che hanno fatto ripiombare l’intero Paese in un incubo che sembrava ormai appartenere ad una triste pagina di storia, quella della tragedia dei 30mila desaparecidos, di quell’intera generazione di ragazzi uccisi durante la dittatura militare degli anni ’70.

Per questo il suo sacrificio non deve finire nel dimenticatoio. «La storia di Santiago mi ha molto colpito – ha spiegato commosso Pellerucci sul palco del PalaSì – perché le persone perbene giungono a sacrificare la propria vita per una causa in cui credono. Non arretrano di fronte a nulla: per questo, per la prima volta nella storia di ISUPP, il premio viene assegnato alla memoria».

Il riconoscimento è stato ritirato da Dario Lo Scalzo “giornalista dell’agenzia stampa internazionale Pressenza” e da Giorgia Cesarini e Silvia Pacella, in rappresentanza del Comitato italiano per la liberazione di Milagro Sala. Il pubblico si è stretto intorno alla vicenda di questo giovane. Il senso di ISUPP sta anche qui: sensibilizzare l’opinione pubblica e portare alla luce storie di straordinaria generosità che, altrimenti, rischierebbero di restare nel buio. Viva Santiago!

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