Quasi cinque milioni di euro per le scuole infanzia della Regione

Il rafforzamento dei sistemi socio educativi perché mantengano il olivello d’eccellenza: eccolo l’obiettivo del sostanzioso finanziamento alle scuole dell’infanzia di Città di Castello, Spoleto e Guardea, dove verranno costituiti dei veri e propri “poli”.
“Vogliamo andare verso un sistema veramente integrato dei servizi di educazione e istruzione per le bambine e i bambini, dalla nascita sino a sei anni e per questo stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione utilizzando sia i fondi nazionali che quelli del bilancio regionale”. L’assessore regionale all’istruzione, Antonio Bartolini, annuncia così i provvedimenti adottati dalla Giunta regionale, su sua proposta, per il sostegno ai Comuni umbri nell’azione di mantenimento e di rafforzamento dei servizi socio-educativi. “Abbiamo ripartito circa 4 milioni ed 800mila euro tra i 92 comuni dell’Umbria e contemporaneamente abbiamo anche definito la graduatoria, tra le 11 domande pervenute, per la costruzione di nuovi edifici per poli per l’infanzia innovativi (0-6 anni), indicando al Ministero i tre progetti (Guardea, Spoleto e Città di Castello) che potranno accedere ai fondi messi a disposizione dall’Inail che, per l’Umbria, ammontano ad oltre 2 milioni e 700mila euro”.
“Questo Piano – sottolinea l’assessore – rappresenta una delle principali novità della Buona Scuola, che per la prima volta ha previsto la nascita di un Sistema integrato di istruzione 0-6 anni che coinvolge 51.477 bambine e bambini con 8.790 posti riservati agli asili nido”.
Entro il 20 gennaio 2018 i Comuni dovranno comunicare alla Regione gli interventi che intendono attuare: tutti i servizi, sia pubblici che privati, dovranno essere in possesso di autorizzazione al funzionamento, anche temporanea.
Il contributo riconosciuto ai comuni per i nidi privati convenzionati sarà erogato sulla base del numero delle bambine e dei bambini iscritti e ammessi alla frequenza al 15/12/2016 fino al massimo del numero di posti convenzionati col Comune. Vengono assegnati inoltre 1.574 euro per bambino disabile inserito nel servizio socio educativo.
Con una determina del dirigente del Servizio Diritto allo Studio della Direzione regionale all’Istruzione sono state infine selezionate le manifestazioni di interesse che undici comuni umbri hanno inviato per la costruzione di edifici da destinare a poli innovativi per l’infanzia. I risultati del lavoro istruttorio hanno permesso di individuare le prime tre che sono state segnalate al Ministero dell’Istruzione per usufruire dei finanziamenti che l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), ha destinato a questo obiettivo e che per l’Umbria ammontano a 2.771.630,76 euro. Le proposte selezionate sono quelle pervenute da Guardea (475.000 euro), Spoleto (900.000 euro) e Città di Castello (2.600.000 euro)

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