“Contro il diabete, in Umbria”

Vuole essere un tassello nella lotta contro il diabete, malattia subdola e sottovalutata molto spesso. Un tassello importante perché si basa sulle farmacie che sono uno dei punti di forza della rete sanitaria regionale. “La campagna di screening gratuito del diabete che si apre da oggi nelle farmacie è di particolare importanza per sensibilizzare un maggior numero di persone sulla gravità della malattia, bloccare la crescita del numero delle persone affette e a rischio, migliorare la qualità della vita e l’intervento sanitario”. Eccole le parole della presidente della Regione, Catiuscia Marini, intervenendo alla presentazione del “DiaDay” che si è svolta a Palazzo Donini, nella Giornata Mondiale del Diabete. In quell’occasione sono state presentate finalità e modalità della prima campagna nazionale di prevenzione promossa da Federfarma (Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia), con il patrocinio del Ministero della Salute e la collaborazione dei medici diabetologi e dei medici di medicina generale.
Da oggi e sino a lunedì prossimo anche in 121 farmacie umbre che hanno aderito all’iniziativa si potrà effettuare gratuitamente la misurazione della glicemia e, compilando un questionario con informazioni di carattere generale e il risultato del test, si otterrà un punteggio indicativo del grado di rischio di sviluppare il diabete.
La presidente Marini, che è tra i testimonial della campagna di prevenzione a livello regionale, ha ringraziato “tutti coloro che si sono impegnati per la realizzazione dello screening e hanno messo a disposizione le proprie competenze. Un segno della qualità e del supporto che offrono al servizio sanitario le farmacie, interlocutore vicinissimo ai cittadini e primo presidio del servizio sanitario. I dati della diffusione del diabete sono imponenti – ha aggiunto – e investire nella prevenzione è fondamentale”.
“L’Umbria – ha ricordato il presidente di Federfarma Umbria, Augusto Luciani – ha fatto da volano per la campagna nazionale. L’iniziativa è stata infatti avviata nel 2013 con il coinvolgimento di 53 farmacie nella regione e poi proseguita negli anni successivi. Sono stati esaminate 8362 persone, delle quali 1926 a rischio molto elevato di sviluppare il diabete, 758 prediabetici e 437 affetti da diabete ma che non sapevano di esserlo”.
“L’Umbria – ha ricordato Paolo Brunetti, diabetologo, presidente dell’Aild-Associazione Lions per il Diabete e componente del board scientifico di DiaDay – è da sempre molto sensibile al problema del diabete, con progetti avviati negli anni ’80-’90 per la raccolta di dati e il miglioramento dei servizi sanitari. Quello attuale è dunque un progetto che ha radici lontane e che vuol incidere su quella che è una emergenza planetaria. Si calcola, infatti, che ci siano oltre 400 milioni di persone colpite dal diabete, che diventeranno oltre 600 milioni nel 2040”
“L’obiettivo principale di questa campagna di prevenzione – ha detto ancora Brunetti – va in duplice direzione: individuare le persone che hanno il diabete, ma non sanno di averlo perché alla diagnosi precoce seguono adeguate terapie che consentono di evitare complicanze, ed evidenziare i soggetti a rischio”

 

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