Arte e trasporti pubblici insieme per la promozione del filobus elettrico

filobus elettrico

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Cosa succede quando stai viaggiando a bordo di un bus e il rumore scompare? Grazie alle tecnologie innovative e ad alta efficienza energetica, il filobus elettrico è completamente silenzioso e offre un’esperienza unica per il viaggiatore.

Il team dell’Unione Internazionale del Trasporto Pubblico che ha seguito il progetto ZeEUS (Zero Emission Urban Bus System) ha viaggiato in tutta Europa per realizzare la campagna “Elektric power: zero emissions, lot of talents” alla quale ha partecipato anche CTM attraverso il progetto “Museo in transito”. La finalità della campagna era di promuovere il trasporto pubblico elettrico, una modalità di trasporto rivoluzionaria che non è solo sostenibile dal punto di vista ambientale ma è anche molto piacevole per chi viaggia.

“Il progetto prevedeva la realizzazione di video che mostrassero come l’arte, intesa nel senso più ampio del termine, può valorizzare il trasporto elettrico” dichiara Stefania Parnici, rappresentante dell’UITP che ha seguito il progetto ZeEUS, e che è intervenuta a Cagliari per illustrare la dimensione europea dell’iniziativa.

La campagna, organizzata in collaborazione con Y4PT (Youth for Public Transport), oltre a Cagliari ha toccato le città di Varsavia, Münster, Londra, Pilsen, Barcellona e Bonn per mostrare le possibilità illimitate che un autobus elettrico può ispirare: arte, cultura, narrazione, musica ed espressione. L’atmosfera di un autobus elettrico lo trasforma in un palcoscenico ideale per qualsiasi performance e così nasce il titolo “electric buses set the stage for everything”.

La performance di Museo in Transito che si è tenuta a bordo dei filobus, rappresenta la fase finale di un progetto che utilizza il linguaggio artistico per ricucire in modo originale il tessuto urbano e sociale, crea nuovi legami e scambi tra stratificazioni sociali e territori e promuove il Trasporto Pubblico come veicolo di divulgazione culturale. Gli studenti dell’istituto Pertini hanno realizzato delle opere da indossare, a partire dall’osservazione e lo studio dei quadri e delle sculture appartenenti alla collezione della Fondazione di Sardegna. I ragazzi del liceo Dettori si sono invece occupati della comunicazione di Museo in Transito sui social e sulle maggiori testate cartacee e online, supportati dall’Associazione ANISA (Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte).

Quest’insieme di azioni sono state coordinate dall’Associazione Arcoes, associazione che da quasi vent’anni propone la divulgazione dell’arte contemporanea e della creatività in ambito sociale e psicopedagogico.

“Vedere il video realizzato è stata una grande emozione” dice Maria Grazia De Vita, Presidente di Arcoes, “per noi rappresenta un importante traguardo e segna il successo di un progetto che ha coinvolto studenti, insegnanti e istituzioni ed è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione di Sardegna, del Comune di Cagliari e del CTM. Adesso guardiamo avanti e stiamo già pensando alla prossima edizione”.

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