“Ius soli”: l’affronterà la Garante regionale

Si parlerà dello “ius soli”, argomento quanto mai di moda in questi tempi il prossimo 20 novembre a Perugia in un incontro promosso dalla Garante regionale della Regione, nella Giornata internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che ricorda il giorno in cui (nel 1989) l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
“Quest’anno – spiega la Garante Maria Pia Serlupini – il nucleo tematico delle iniziative dedicate all’anniversario della Convenzione Onu è l’articolo 3 della Convenzione stessa che stabilisce che ‘in tutte le decisioni relative ai fanciulli di competenza delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative e degli organi legislativi, l’interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente’. Sulla base di questo articolo si svolgerà l’incontro di lunedì 20 novembre”.
“La parola cittadinanza – prosegue la Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza – nomina il ‘vincolo di appartenenza di un individuo ad uno Stato, appartenenza che comporta un insieme di diritti e doveri’. Nel nostro Paese ci sono bambini e ragazzi, figli di immigrati, che, pur frequentando le nostre scuole, le associazioni ed agenzie del territorio, non sono cittadini come i loro coetanei. Se sono nati qui dovranno attendere fino a 18 anni, senza nemmeno la certezza di diventarlo, se arrivati qui da piccoli non hanno la possibilità di godere di uguali diritti”.
“Con l’iniziativa del 20 – sottolinea – vogliamo aprire, con istituzioni, associazioni, cittadine e cittadini, una seria riflessione su un tema che tante e inutili, quanto demagogiche e ingiustificate polemiche ha sollevato, ma che dobbiamo assolutamente considerare come ineludibile in una società che voglia definirsi civile”.

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