Ecomondo, Regione Sardegna a Rimini per la differenziata

In occasione della XIX edizione della Conferenza nazionale sul compostaggio e digestione anaerobica, organizzata da Ispra, Cic (Consorzio Italiano Compostatori) ed European Compost Network sono state evidenziate le buone performance della Sardegna nella raccolta differenziata e nel trattamento dei rifiuti organici compostabili.

Viviamo in un’epoca in cui dobbiamo affrontare molte sfide ambientali e la Sardegna lo sta facendo con ottimi risultati” . L’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano ha voluto così commentare il doppio appuntamento della Regione a Rimini per Ecomondo, la fiera leader dell’economia circolare nell’area euro-mediterranea. L’Amministrazione regionale è stata invitata a raccontarsi come regione italiana virtuosa nella raccolta differenziata e di frazione organica e per la prima esperienza di Climathon, con Cagliari e Sassari tra le 18 città italiane aderenti alla maratona internazionale sul clima.

 In occasione della XIX edizione della Conferenza nazionale sul compostaggio e digestione anaerobica, organizzata da Ispra, Cic (Consorzio Italiano Compostatori) ed European Compost Network sono state evidenziate le buone performance della Sardegna nella raccolta differenziata e nel trattamento dei rifiuti organici compostabili. Grazie alle azioni messe in campo per incentivare le percentuali di raccolta differenziata, tra cui in primo luogo il sistema di premialità/penalità sulla tariffa di smaltimento del secco indifferenziato, l’isola è tra le regioni che registrano una minore produzione di rifiuti urbani, con un valore pari a 444 chilogrammi per abitante l’anno (la media nazionale è 497, secondo il rapporto rilasciato lo scorso mese dall’Ispra). Per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, invece, la percentuale nazionale si attesta su un valore medio del 52,5 per cento. La percentuale sarda, pari al 60,2 per cento, la colloca tra le prime regioni dopo Veneto, Trentino Alto Adige, Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Infine, alte prestazioni anche sull’organico, raggiunte grazie agli interventi di efficientamento della rete degli impianti di compostaggio, distribuiti omogeneamente su tutto il territorio regionale, che ha consentito di ridurre al minimo gli scarti ed incentivare il recupero della frazione organica. Con 129 chili per abitante l’anno la Sardegna si attesta tra le regioni più virtuose dopo Emilia Romagna, Veneto, Marche e Friuli Venezia Giulia sulla media nazionale di 107 chili. Le rilevazioni dell’Arpas, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, fotografano che la Sardegna ha prodotto nel solo 2015 circa 41mila tonnellate di compost. Una buona tendenza che si intende sostenere alla luce del fatto che la raccolta della frazione organica può contribuire notevolmente a raggiungere una percentuale di riciclo pari al 70 per cento dei rifiuti entro il 2022, uno degli obiettivi individuati dal Piano regionale dei rifiuti urbani.

Per l’edizione 2017 l’Italia balza al primo posto come Paese attivo nell’iniziativa Climathon. Nell’impegno di maggiore sostenibilità, la Regione Sardegna è stata co-organizzatrice degli eventi di Cagliari e Sassari e ha accompagnato a Rimini i vincitori delle idee migliori scaturite dalla maratona. A Ecomondo i progettisti di ‘Birdi’ e ‘The green in connection’, le due idee premiate a Cagliari e Sassari sul tema dell’acqua e delle infrastrutture verdi per la resilienza, hanno discusso le soluzioni identificate e le prospettive di applicazione davanti ai progettisti vincitori della maratona nelle altre città italiane.

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