Sassari, un impegno concreto per ridurre la dipendenza dal gioco d’azzardo

La dipendenza dal gioco d’azzardo (gap) è una patologia che colpisce sempre più persone. I dati diffusi negli ultimi anni sulla ludopatia dimostrano che Sassari vanta un triste primato per spesa pro capite in slot machine e altri giochi.

Per contrastare il fenomeno l’Amministrazione comunale ha messo in campo diverse attività, l’ultima delle quali in ordine di tempo si sta svolgendo proprio in questi giorni. In alcune scuole cittadine giovani studenti delle superiori risponderanno a un questionario online sul tema del gioco d’azzardo. Il Comune di Sassari ha deciso di aderire e patrocinare la ricerca nazionale promossa dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli “Il gioco d’azzardo in Italia: ricerca, formazione e informazione”. Il centro nazionale Dipendenze e doping dell’Istituto superiore di Sanità sta conducendo lo studio che permetterà di acquisire conoscenze sulla dimensione del gioco d’azzardo in Italia e stimare l’impatto di questo fenomeno sulla salute pubblica.

«Abbiamo scelto di aderire alla ricerca perché riteniamo ci possa aiutare a capire quanto il problema stia coinvolgendo anche i più giovani» ha spiegato l’assessora alle Politiche sociali Monica Spanedda. Intanto nei mesi scorsi i dipendenti dei Servizi sociali comunali hanno completato corsi di formazione con operatori del Serd (Servizio per le dipendenze) «indispensabili per prendere in carico il problema e facilitarne l’emersione tra i nostri utenti» ha concluso l’assessora. Azioni che si inseriscono nel programma di contrasto alla ludopatia messo in campo dall’Amministrazione comunale, anche con l’ordinanza sindacale che limita gli orari per le slot machine e il bando per l’erogazione di contributi ai commercianti che rendono slot-free i loro locali.

Il report interesserà un campione rappresentativo di circa 200 scuole, scelte con procedura statistica dalla lista di scuole superiori di secondo grado. Le informazioni saranno raccolte fino a novembre attraverso la compilazione di un questionario online da parte di un campione di circa15mila studenti su tutto il territorio nazionale, tra cui anche quelli sassaresi. Una sintesi dei risultati dello studio sarà pubblicata nel sito dell’Istituto superiore di Sanità.

 

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