Due giorni per studiare il contrasto al dissesto idrogeologico

L’obiettivo è quello di contenere il più possibile il dissesto idrogeologico della regione. E così l’iniziativa che si è avviata oggi ad Orvieto, nelle sale del Palazzo del Popolo, ha avuto l’appoggio della Regione dell’Umbria presidente con l’assessore Giuseppe Chianella. Il Convegno, organizzato dal Consiglio dei Geologi-Sigea, con il coordinamento scientifico di Alta Scuola, è allora dedicato alle “condizioni di stabilità di cavità ipogee ed edifici storici sovrastanti”, indagini, studio, monitoraggio e valorizzazione. Lo studio continuerà anche domani.
“Due giornate di lavoro che ci riportano, per gli argomenti trattati, al tema più generale del dissesto idrogeologico, che non può più essere affrontato oggi in termini di pura difesa passiva, ma che deve essere gestito e affrontato sempre di più in termini integrati per facilitare anche, ove possibile, l’incremento della fruibilità dell’area di intervento attraverso adeguati accorgimenti progettuali” ha affermato Giuseppe Chianella, portando il suo saluto. Si cercherà di stabilire un vero protocollo sulle indagini, studio, monitoraggio, progettazione, esecuzione dei lavori e valorizzazione, attraverso un percorso che qui ad Orvieto è stato ampiamente sperimentato, grazie alla legge “speciale” di quaranta anni fa, che ha consentito un percorso di intervento globale e che ha fatto realizzare, con una intuizione avanzata, il Primo Osservatorio per la cura e la manutenzione permanete di quanto realizzato e che ha dato origine all’ Alta Scuola.
“La città di Orvieto – ha concluso l’assessore Chianella – con la sua rupe e tutta la sua collina è stata un laboratorio di idee, di progettualità e di attuazione di lavori, che ha visto impegnate tutte le professionalità necessarie. Vogliamo attraverso la nostra Alta Scuola rendere sempre di più Orvieto testimone vivente di queste buone pratiche di monitoraggio e manutenzione, attraverso iniziative come questi “Open Day”, che come Regione Umbria intendiamo favorire per renderli appuntamenti periodici permanenti di studio e di riflessione utili per tutti gli addetti ai lavori”.

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