Potenziamento delle equipe umbre che valutano le capacità genitoriali

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Aumentare la tutela dei bambini, dei minori in genere: ecco lo scopo dello stanziamento di 200mila euro alle aziende sanitarie dell’Umbria per potenziare le attività delle equipe multidisciplinari di valutazione delle capacità genitoriali nei procedimenti di carattere giurisdizionale.
L’ha reso noto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, intervenendo stamani, a Villa Umbra, alla giornata di apertura del progetto formativo “La tutela dei minori nel rapporto tra sistema sociale, socio-sanitario, sanitario e giustizia”, un percorso interistituzionale nato nell’ambito del “Tavolo integrato di confronto permanente su famiglia e minori”, attivato dal Presidente della Corte d’Appello di Perugia, e inserito dalla Regione Umbria nel Piano formativo sociosanitario regionale 2016.
All’iniziativa, la cui realizzazione è stata affidata alla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, sono intervenuti fra gli altri i magistrati Claudia Matteini, coordinatore del Tavolo interistituzionale su minori e famiglia, Antonella Duchini, procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Perugia e Melita Cavalli, presidente emerito del Tribunale dei Minori di Roma.
“In Umbria – ha spiegato Barberini – è massima l’attenzione ai minori e i loro diritti, soprattutto verso quanti vivono in contesti di particolare fragilità. Negli ultimi mesi, partendo da una situazione di inadeguatezza rispetto ai bisogni e con un notevole scarto in avanti rispetto al passato, sono state fatte scelte importanti per dare risposte più idonee e omogenee, con l’investimento di risorse specifiche e l’avvio di percorsi innovativi, strutturati e condivisi, anche attraverso un dialogo costante e una rinnovata sinergia con la magistratura e con tutti i soggetti istituzionali impegnati in questo ambito. Tutto ciò – ha sottolineato l’assessore – ha portato la Regione Umbria ad essere tra gli attori principali del ‘Tavolo integrato di confronto permanente su famiglia e minori’, promosso dalla Corte d’Appello di Perugia, al potenziamento di istituti come la mediazione familiare e l’assistenza domiciliare ai minori in contesti difficili e alla definizione di un nuovo Regolamento regionale in materia di servizi residenziali per minorenni”.

La necessità di un rafforzamento delle equipe di valutazione delle capacità genitoriali è data dai numeri: sono state, negli ultimi tre anni, ben 400 le richieste di valutazione pervenute dal Tribunale per i minorenni e da quello ordinario e quindi ben si comprende che c’è necessità di giudizi ponderati, senza l’assillo di fare presto.

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