In arrivo il “No Stop Cheese”

Una festa? Una sagra? Una mostra? Chissà come si potrà classificare “Cheese”, la kermesse piemontese di Bra, vicino Cuneo, che inneggia agli “Stati generali del latte crudo”. Sono vent’anni, venti edizioni, che va in “scena”, che porta all’attenzione di tutti quelli che vogliono comprenderne la raffinatezza, l’alta qualità del formaggio del territorio, che qualcuno ha definito addirittura la “Via lattea”. I quasi trecentomila visitatori dell’edizione del 2015, che sono sciamati attraverso gli stand di trecento espositori in rappresentanza di ventitré nazioni, la dicono lunga della sua presa. Ed ora, quest’anno che è quello della celebrazione del numero “tondo”, della ventesima edizione, l’associazione Slow Food Italia, che ha la sua sede nazionale proprio a Bra, ed il Comune, hanno supportato la tradizione fatta di formaggio, tanto formaggio, con un programma di spettacoli, concerti e film con i fiocchi che da giovedì 14 a lunedì 18 settembre: sarà il “No stop Cheese”.

Prima la manifestazione. Dicono gli organizzatori: “Torniamo a impegnarci con forza su un argomento che è sempre stato nostro e che costituisce la cornice entro cui inscrivere tutta la manifestazione – dalle conferenze ai laboratori al mercato –, i formaggi a latte crudo. Non solo. Un altro tema sotto i riflettori sono i formaggi naturali, ossia prodotti senza l’ausilio di fermenti industriali, anch’essi protagonisti di conferenze, laboratori e di un’importante area in cui di naturale si ragionerà a 360 gradi”.

Poi il “No stop cheese”: Quasi tutti gli spettacoli hanno un riflesso amaro, anche se condotti con una comicità insospettabile come “Non ci sono più le quattro stagioni” di Luca Mercalli e Banda Osiris, che spiegano il fenomeno dei cambiamenti climatici e del Global Warming che minacciano la Terra. E poi ancora “A Seminar la Buona Pianta”, “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, e poi concerti gratuiti organizzati dalla Regione Piemonte, e il “Main Stage”, “Farm Stage”. Inoltre gli “The Sweet Life Society”, i “Magasin du Café”, accompagnati per l’occasione dal traditional folk delle Madamé; lo scottish e irish punk rock dei “The Rumjacks”, e i Lou Pitakass. Ce n’è per tutti i gusti, che a Bra, alla metà di settembre, hanno tradizionalmente quello del formaggio di qualità.

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