Il Polo spaziale di Terni va in orbita

Il confronto ha sancito l’arrivo al vertice dei ricercatori e dei laboratori del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia e della locale sezione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN): ieri e oggi presso il Polo di Terni c’è stata una riunione tecnica coi rappresentanti della Nasa, del Massachussets Institute of Technology (MIT) e del politecnico di Aachen per dare il via ufficiale alle attività di qualifica spaziale dell’Upgraded Tracker Thermal Pump System (UTTPS) presso i laboratori SERMS e CEM. Una serie lunghissima di sigle di acronimi per spiegare come il team perugino/ternano, coordinato dalla Prof.ssa Bruna Bertucci – responsabile nazionale dell’esperimento e deputy PI nella collaborazione internazionale – sia davvero punto di riferimento italiano per alcune ricerche spaziali importantissime, che segnano la qualità nazionale. L’idea dell’esperimento è venuta proprio da Perugia che si è giovata anche dell’apporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

“Il sistema UTTPS servirà a potenziale l’attuale sistema di controllo termico del tracciatore al silicio dell’esperimento AMS-02, il cacciatore di anti-materia in orbita dal Maggio 2011 sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Con una impegnativa “passeggiata spaziale”, prevista nel 2019, gli astronauti della NASA collegheranno il nuovo sistema ad AMS-02 garantendone così il funzionamento per tutta la vita operativa della ISS”.
Ma il confronto è stato anche il momento del riconoscimento a livello mondiale dei laboratori spaziali presenti nel Polo di Terni, parte del network europeo del progetto AHEAD, che sono stati quindi selezionati per questa impegnativa attività di qualifica grazie all’eccellenza delle loro infrastrutture e l’esperienza pluriennale maturata sia in ambito scientifico che industriale. Nella riunione di questi giorni, coordinata tecnicamente dal Dott. Ambrosi, sono stati effettuati i sopralluoghi dei laboratori con una verifica sul campo da parte degli esperti NASA dell’adeguatezza della strumentazione e soluzioni proposte dai nostri ricercatori: parte ora la fase di progettazione di dettaglio che porterà alle operazioni di qualifica nei primi mesi del 2018.

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