Aeroporto Umbria: crescono passeggeri e valore di produzione

Il consiglio di amministrazione di Sase, la società che gestisce l’aeroporto internazionale dell’Umbria-Perugia ‘San Francesco di Assisi’, nell’ultima seduta ha analizzato i dati del primo semestre della struttura. Nel corso del primo semestre 2017 il valore di produzione è cresciuto di circa il 22%, raggiungendo 1,25 milioni di euro, con un risultato positivo per circa 59mila. Nel primo semestre 2016 si era invece registrato un risultato negativo per 197mila euro. Il Margine operativo lordo (EbitdaI) è invece di 260mila euro, a fronte dei 5mila euro dello stesso periodo del 2016.

Il bilancio riflette la crescita dei passeggeri dell’aeroporto ‘San Francesco di Assisi’: nei primi sei mesi dell’anno sono stati 115mila, 20mila in più rispetto a quelli del 2016 (+21%). Il recupero è stato omogeneo durante tutto il periodo. A fine anno si prospetta che i passeggeri in transito per l’aeroporto umbro siano 250mila; una previsione che, fra l’altro, non tiene in considerazione il traffico aggiuntivo che arriverà dall’attività delle nuove compagnie FlyVolare e FlyMarche.

L’aumento del traffico registrato nell’aeroporto umbro è dovuto a un migliore load factor sulle rotte operate, al successo del collegamento da/per Catania con oltre 22mila passeggeri e gli incrementi su quello da/per Londra, che secondo le previsioni nel 2017 supererà i 93mila passeggeri registrati lo scorso anno.

L’attività dell’aeroporto ‘San Francesco di Assisi’ si va inoltre ad arricchire con i voli di nuove compagnie. FlyMarche ha iniziato domenica scorsa i voli su Rimini e debutterà venerdì 21 luglio con quelli su Olbia; tra le mete servite ci sono anche Elba, Zara, Lussino. Slittato invece, a causa di questioni burocratiche, l’inizio dell’attività di FlyVolare, che sarà presentata lunedì 31 luglio.

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