Università: a Perugia attivato nuovo corso di laurea in Design

Dal prossimo anno accademico l’Università di Perugia propone il nuovo corso di laurea di primo livello in Design. Il corso, che è stato presentato oggi, è il frutto della sinergia tra l’ateneo perugino e l’Accademia di Belle Arti ‘Pietro Vannucci’ di Perugia.

“E’ un giorno importante perché presentiamo un nuovo corso che ha caratteristiche fortemente innovative – ha detto il rettore Franco Moriconi –. Apre significative prospettive al nostro Ateneo per due motivi fondamentali: perché si tratta di un corso di altissima qualità e perché viene da due antiche istituzioni culturali perugine che mettono insieme le rispettive eccellenze per un solo e condiviso obiettivo di alto livello”. Il presidente dell’Accademia, Mario Rampini, ha invece sottolineato l’ottima sinergia che nasce con il nuovo corso di laurea in cui “si realizza un’accoppiata vincente tra gli aspetti del design portati dall’Accademia e il contributo scientifico proprio dell’Università.

Il corso di laurea pur essendo nuovo avrà la concorrenza diretta di altri 20 corsi analoghi ma, come hanno sottolineato Annibale Luigi  Materazzi e Giovanni Gigliotti (rispettivamente , direttore e vice direttore del Dipartimento di Ingegneria civile ed ambientale), le sue caratteristiche tecniche e scientifiche e i suoi elementi innovativi ne fanno una novità assoluta nel panorama delle offerte formative in Italia.

Come spiegato dal coordinatore del corso Paolo Belardi, che ha richiamato le ragioni espresse dal designer di fama internazionale Michele De Lucchi durante un’intervista, “il percorso più indicato per l’Umbria nell’ipotesi di attivazione di un corso di laurea in Design riassume in modo eloquente il dna culturale dell’iniziativa didattica attivata dal Dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università di Perugia: volto a integrare teoria e pratica ovvero sapere e saper fare. Non a caso il nuovo piano di studi coniuga un approccio al contempo storico-artistico.e tecnico-laboratoriale, proponendo un percorso didattico sperimentale, ispirato a modelli internazionali di successo e volto a formare una figura professionale a tutto tondo”.

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