Un servizio che va al di là degli aspetti commerciali e ha come primo obiettivo aiutare i clienti (ma i De Florentiis preferiscono parlare di “dolenti”) a superare le difficoltà del momento. Capiamo subito come avviene tutto ciò: entrando nella moderna sede di Via Spaventa, nei pressi dello stadio Adriatico, veniamo accolti da Emidio De Florentiis con un sorriso. Al suo fianco c’è la giovane figlia Giorgia, come dire presente e futuro di un’azienda storica che fa della tradizione familiare la cifra della propria esistenza.
«Tutto è iniziato con mio nonno “Midiuccio” – spiega il titolare – lui è stato un precursore, un uomo dotato di straordinaria umiltà». Era il 1945 e da allora alcune cose sono cambiate: se l’approccio artigianale è il filo rosso che unisce le generazioni, ora l’antica bottega è divenuta un’azienda che ha saputo mantenersi al passo con i tempi. Abbiamo un grande ufficio, la collaborazione quotidiana con avvocati e commercialisti per portare a termine le pratiche post-mortem nelle relative declinazioni legali e fiscali. Eppure altre cose sono rimaste immutate: la scelta delle materie prime (i cofani e le urne sono tutti certificati e made in Italy), la capacità di calibrare e personalizzare il rito su misura, ma soprattutto la professionalità e la sensibilità che li contraddistingue da sempre.
Una sensibilità tangibile: «La perdita di un caro, indipendentemente dall’età, è un evento non programmabile che spesso può sconvolgere la vita – spiega Emidio De Florentiis – ecco perché è necessario farsi carico di tutto quello che precede e segue l’organizzazione del rito funebre e prendere per mano il cliente in questo percorso, spesso costellato di ostacoli burocratici».
Inoltre l’attenzione e la cura dei dettagli sono ingredienti che non si improvvisano e che nell’agenzia di via Spaventa sono divenuti una ragione di vita. Qualità ereditate da un percorso storico certificato (siamo alla quinta generazione) e trasmesse a tutto il personale: i dipendenti sono selezionati e formati minuziosamente ed ognuno riveste un ruolo specifico per garantire la massima qualità del servizio.
Insomma, da quando Midiuccio lavorava artigianalmente i cofani funebri nella sua piccola bottega di Porta Nuova, molte cose sono mutate, tra cui il numero delle agenzie che operano in città (si è passati dalle due del dopoguerra, sino alla dozzina attuale). Ma è evidente che pochissime possono vantare lo stesso bagaglio di esperienze della Emidio e Alfredo De Florentiis.
Lo stesso Midiuccio sarebbe orgoglioso dell’approccio al lavoro della pronipote Giorgia: «Sono entrata in azienda da qualche anno per occuparmi della parte amministrativa – racconta la giovane – ma ho ben capito che l’aspetto relazionale, il calarsi dall’altra parte della scrivania e saper ascoltare le persone, è il vero fulcro di una professione tanto delicata quanto bella».
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