Centro Prevenzione Donna, attivo a Terni un laboratorio di preparazione alla maternità e alla cura del neonato.

Antonella Paolucci

Antonella Paolucci

Nasce a Terni su iniziativa del Centro Prevenzione Donna e del direttore della struttura polispecialistica, la dottoressa Antonella Paolucci, un laboratorio di preparazione alla maternità e alla cura del neonato. Si chiama “Emozioni in gioco: genitori si diventa”. “Il corso di preparazione al parto – spiega la ginecologa Paolucci – vuole essere per le donne un viaggio dentro le proprie paure, i propri bisogni e le proprie potenzialità, al fine di giungere ad una conoscenza e consapevolezza di sé che le aiuti nell’affrontare il parto, ma soprattutto una nuova fase di vita”. La gravidanza è infatti un periodo complesso e dinamico in cui ci si prepara alla costruzione di una nuova relazione in un diverso assetto familiare. La certezza di essere madri “sufficientemente buone” – per utilizzare un’espressione di Winnicott – e genitori capaci non è al di là delle proprie forze quando si ha la consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie responsabilità. Il corso intende infatti creare un rapporto di assistenza alla donna, al suo compagno e al bambino che porti ad un clima di comprensione ed affetto; per fare questo, i futuri genitori devono sviluppare la fiducia verso le proprie potenzialità educative e la consapevolezza delle proprie paure e limiti. “L’obiettivo – prosegue Antonella Paolucci –  un punto di vista psicologico infatti mira ad agire sull’allentamento degli stati di tensione legati al timore del parto. Istruire sui processi emotivi in gioco in questa fase di transizione alla genitorialità, stimolare l’empatia verso il bambino che nascerà e verso i suoi bisogni e infine aiutare la coppia genitoriale ad identificare le risorse di sostegno nel proprio ambiente di vita sono le finalità che ci poniamo con il laboratorio”. Nei dieci incontri che metteranno a confronto i futuri genitori con le ostetriche, dottoressa Angela Panico e dottoressa Letizia Ruggeri, e con la psicologa, la dottoressa Barbara Nuzzolo, saranno messe in campo tecniche partecipative come il problem solving, il brain storming, la discussione su casi clinici, con l’obiettivo di indagare e valorizzare, da un lato, il rapporto di coppia, l’istinto materno e paterno, le diverse fantasie di uomini e donne e, dall’altro, le relazioni familiari. Ogni partecipante potrà offrire il proprio contributo personale ed il proprio estro, in un laboratorio in cui il terapeuta avrà una “funzione creativa” che oscilla tra distacco ed empatia. “L’essere umano è un tutt’uno mente-corpo ed ogni donna ha bisogno di arrivare al miglior parto possibile – conclude il direttore del Centro Prevenzione donna – ed è per questo che durante il corso si vuole lavorare anche sulle trasformazioni fisiche e ormonali e su come incidono sulle rappresentazioni mentali. In tal modo si darà alla coppia la flessibilità e l’opportunità di apportare cambiamenti consapevoli al proprio stile, provvedendo personalmente al proprio benessere e a quello del bambino”.

 

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